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VERBANIA – 29.03.2018 – Le eccezioni della difesa

sono state respinte e il Comune è stato ammesso come parte civile. Si celebrerà il 7 giugno, con rito abbreviato, il processo per diffamazione aggravata a carico del consigliere comunale di minoranza Michael Immovilli e di Massimo Stoppa, referente del movimento Verbania Nova e curatore dell’omonima pagina Facebook. Sono a giudizio per le vignette e i commenti pubblicati sul social network tra il giugno e il novembre del 2016 aventi come oggetto il sindaco Silvia Marchionini, raffigurata in una serie di fotomontaggi come uno zombie, la medusa, una strega, una iena, vestita da carcerato, inseguita dai cani e gettata in un cassonetto della spazzatura. Ai post s’accompagnavano, oltre ai commenti, l’annuncio di ipotetici avvisi di garanzia e prossimi interventi giudiziari contro il primo cittadino.

Marchionini decise di sporgere querela sorretta dalla giunta, affidandosi all’avvocatura civica e dando origine al procedimento penale che, dopo l’udienza di smistamento, ieri ha concluso gli atti preliminari. il giudice Donatella Banci Buonamici ha sciolto la riserva sulla costituzione di parte civile richiesta dal Comune tramite l’avvocato Alessandra Simone e contestata dalla difesa – l’avvocato Laura Ferrara in sostituzione dell’avvocato Loredana Brizio – ritenendo che la sola parte offesa fosse Marchionini come persona e non l’ente. Il giudice ha invece considerato che il contenuto dei messaggi si rivolgesse alla figura dell’amministratore pubblico, respingendo l’eccezione e ammettendo l’ente come parte civile.

Il processo è stato aggiornato al 7 giugno e si terrà con rito abbreviato, come chiesto dalla difesa. La discussione si farà a porte chiuse, in camera di consiglio, senza testimonianze o prove ulteriori rispetto a quelle già raccolte e ma con la facoltà degli imputati di essere sentiti o rilasciare dichiarazioni. Le tesi della difesa, oltre alla valutazione su quali messaggi vanno ascritti all’uno o all’altro imputato, verte sostanzialmente sul diritto di critica politica e di satira.

La costituzione di parte civile del Comune ha fatto molto discutere, sul piano politico, perché considerata da alcuni gruppi di opposizione ingiusta e incoerente rispetto a quella di non chiedere i danni all'assessore Laura Sau nel processo, prossimo ad aprirsi, in cui è imputata di abuso d'ufficio.

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