VERBANIA – 16.02.2017 – Dietro la questione giudiziaria
c’è quella politica. Il “caso” della casa di riposo “Muller”, in cui il presidente Massimo Maspoli ha denunciato per violazione della privacy il consigliere Concetto Drago e il cda ha deciso di costituirsi parte civile, è solo la punta dell’iceberg di una situazione di forte conflittualità prolungata ma latente, di un fuoco covato sotto la cenere che non è mai divampato in sede istituzionale. Le dimissioni di Maurizio Oldrini, che a fine novembre denunciò per iscritto al presidente del Consiglio comunale Pier Giorgio Varini questa situazione, sarebbero dovute suonare come un campanello d’allarme. In realtà tutto è rimasto sotto traccia, a iniziare dall’obbligatoria surroga del dimissionario, mai calendarizzata nelle cinque sedute di Palazzo Flaim tenutesi nel frattempo.
Da questa situazione, cioè dalla posizione di Varini, il Movimento 5 stelle – cui Drago appartiene e che l’ha sempre sostenuto – prende lo spunto per chiedere alla politica un segnale forte: l‘azzeramento del cda. “Ci sembra chiaro che la situazione (…), cosi come è sempre stato denunciato dal Movimento 5 Stelle – si legge in una nota –, risulta essere ingestibile. Lanciamo quindi una proposta alla politica, dato che ormai l’opera del cda dell’ente appare avulsa dai bisogni degli anziani e degli ospiti della struttura: che vengano azzerate tutte le nomine politiche in seno al cda e vengano rifatte le nomine con la partecipazione di tutte le forze politiche per dare un segnale forte di vicinanza alla cittadinanza ed ai suoi problemi e non lasciare spazio ai conflitti interni del cda”.
Nella foto Roberto Campana, consigliere del M5S a Palazzo Flaim.