1

rifiuti generico
VERBANIA – 27.05.2016 – Un mese per chiudere l’accordo.

Lunedì s’è tenuta un’altra udienza della causa civile tra ConSerVco e il Comune di Verbania. La municipalizzata reclama l’importo dell’auto-sconto che l’ente s’è accordato sulle fatture dell’agosto scorso viziate – a detta della giunta Marchionini – da disservizi nella raccolta dei rifiuti. Di fronte al giudice sono comparsi l’avvocato Giovanni Giacovelli per ConSer e Alessandra Simone per Verbania. Entrambi hanno chiesto un rinvio – concesso dal magistrato – per trovare un accordo transattivo. Le parti si rivedranno per fine giugno e, se le trattative andassero a buon fine, la causa potrebbe chiudersi prima ancora di iniziare. Trattative che sono condotte dal nuovo amministratore unico di ConSer, Alberto Gagliardi, e l’assessore verbanese alle Municipalizzate Giovanni Alba.

ConSer chiede il pagamento della parte di fattura non saldata, cioè 61.953 euro. Il giudice, nell’ultima udienza del 9 marzo, ha accordato l’esecutività dell’ingiunzione per 32.000 euro, riconoscendo così all’azienda metà dell’importo. Pare che le parti stiano ragionando su un accordo quantificabile in circa la metà del restante.

Su questa vicenda, argomento di scontro nell’assemblea dei soci che ha portato all’elezione di Gagliardi al posto dell’uscente Biagio Bonfiglio (sotto la cui gestione era iniziato il braccio di ferro giudiziario), c’è una richiesta di alcuni sindaci – il cannobiese Giandomenico Albertella in primis – di un passaggio assembleare. Si chiede cioè all’azienda, prima di transare, di sottoporre la decisione al parere dei soci.

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.