VERBANIA – 04.11.2015 – Ormai è un braccio di ferro,
una lotta di numeri, una battaglia di principio da portare fino in fondo. La “guerra del sacco nero” tra il Comune di Verbania e ConSerVco è solo all’inizio e rischia di risolversi con l’intervento degli avvocati. Il sindaco Silvia Marchionini è stata categorica, a fine agosto, nel respingere al mittente il conto mensile del ConSer per il servizio di raccolta rifiuti. “Non pagherò tutta la cifra”, disse allora il primo cittadino, comunicando tramite i media – quindi spostando la diatriba nel campo dell’opinione pubblica – all’amministratore unico di ConSer, Biagio Bonfiglio, che non riteneva congruo il prezzo per un servizio da lei reputato scadente e che si sarebbe trattenuta il 20%.
Le contestazioni furono spedite da Palazzo di Città il 25 agosto, il Coub – il ”terzo incomodo”, il consorzio che regola i rapporti tra società e comuni – il 31 agosto aprì un contenzioso contrattuale che non è ancora chiuso dopo due mesi, lo stesso periodo nel quale, come da contrato, vanno onorate le fatture.
Il 31 ottobre è scaduto il termine ultimo per il pagamento. Poi ci sono ancora circa 15 giorni di interruzione “tecnica”. Dopodiché, da metà mese in avanti, per il ConSer Verbania sarà morosa, con ciò che ne deriva in termini di interessi passivi e di recupero del credito, che può anche passare per le vie legali. Tecnicamente, senza che sia stata definita l’entità – sempre che vi sia stato – del disservizio, Verbania dovrebbe pagare rimandando a un secondo momento l’eventuale rimborso. Ma Marchionini non ci vuole sentire da quell’orecchio e nicchia. Presa tra due fuochi perché, per legge, è lei la responsabile amministrativa, la dirigente del settore Tributi del Comunea fine ottobre ha saldato l’80% e accantonato il restante 20% giustificando il “ritardo” con l’attesa del verdetto sul disservizio.
Che sia principalmente, se non esclusivamente, una battaglia di principio, lo di deduce dalle cifre. La fattura piena vale 340.743,29 euro e il 20% trattenuto è di “solo” (per un ente con 50 e più milioni di bilancio) di 68.148,66 euro. Pochi per farne una questione di sopravvivenza nonostante dalla minoranza il club Forza Silvio insista sul rischio che i dipendenti ConSer non percepiscano lo stipendio; sufficienti per protrarre il braccio di ferro contro la società guidata da Bonfiglio con cui il sindaco pretende meno costi e più servizi e con la quale è ai ferri corti ormai da mesi.