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STRESA - 10-11-2020 -- Nella lunga, intricata

e tribolata vicenda del nuovo alberghiero “Maggia” di Stresa, una cosa è pressoché certa: non si farà una sede unica. Le risorse economiche che scarseggiano, le difficoltà tecniche difficilmente superabili e i continui tentennamenti e cambi in corsa delle ultime Amministrazioni comunali rendono il progetto quasi irrealizzabile e, comunque, non in tempi brevi. Ma, come ha dimostrato la crisi del 2018, quando l’anno scolastico iniziò con lo “sciopero” degli studenti che tenevano lezione in cortile, un problema esiste e grava sulle spalle degli studenti, delle loro famiglie, dei docenti e del personale.

Bocciato il nuovo Rosmini, la soluzione trovata dalla Provincia, revisione del famoso “spezzatino” cassato dal Consiglio comunale in estate e che sarà illustrata a breve al Comune, è una mediazione.

Anziché -dopo un tourbillon di cantieri e di traslochi- dislocare l’Alberghiero tra la sua storica sede e la sezione delle scuole elementari (da spostare nell’ampliamento delle medie), la Provincia lo vuole dividere tra la sede e il collegio “Rosmini”.

Attualmente le 31 aule sono distribuite in quattro edifici di due comuni differenti: via Mainardi (sede, 4 aule), il collegio (17), le elementari di Stresa (5), quelle di Baveno (5). A operazione completata ce ne saranno 33: 11 in sede, 22 al “Rosmini”. Oltre a laboratori, cucine, uffici e salone.

A settembre, nel rinnovare il contratto con i padri rosminiani, la Provincia s’è riservata di sfruttare 550 metri quadrati oggi inutilizzati. Ospiteranno entro l’inizio del prossimo anno scolastico nuovi spazi. Al “Rosmini”, con investimenti per 850.000 euro (550.000 già a bilancio nel 2020) si realizzeranno due nuove cucine e altrettante sale da pranzo, il laboratorio di informatica, una sala professori e la bidelleria. Si rifaranno gli impianti elettrico e di riscaldamento, la scala esterna, si cambieranno i serramenti.

In via Mainardi, dove sono in corso alcune manutenzioni ordinarie, si stimano lavori radicali di ristrutturazione per quattro milioni di euro, già disponibili con il mutuo acceso per il vecchio progetto della sede unica allo stadio “Forlano”. Al termine dei cantieri, per l’anno scolastico 2023/2024, ci saranno 11 aule nuove, oltre agli uffici e alla sede dell’Hospes.

A proposito dell’Hospes, il centro studi turistico-alberghieri nato come supporto alla scuola e che, per la nuova sede, ha donato l’edificio di via Mainardi, resta il convitato di pietra di questo progetto. Nonostante sia stato firmatario dell’accordo di programma a suo tempo sottoscritto per il “Maggia”, nell’ultimo anno non è più stato contattato da Comune e Provincia, tanto da aver intrapreso azioni legali verso i due enti.

 


 

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