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stadio pedroli
VERBANIA – 26.06.2015 – Il Comune chiede i danni al Verbania calcio.

Il tiramolla tra l’Amministrazione municipale e il club calcistico che va in scena ormai da più di due anni su più fronti (bollette dell’acqua contestate, manutenzioni e, soprattutto, l’omologazione del prato misto sintetico dello stadio) ha avuto una svolta lunedì, quando l’avvocatura comunale ha spedito alla società – e per conoscenza a Veneto Banca – la lettera che minaccia la risoluzione anticipata della convenzione (in scadenza il 31 luglio) ma che, soprattutto, concretamente chiede all’istituto di credito di escutere la polizza fideiussoria stipulata dal club per il suo valore massimo, 53.000 euro.

È il primo atto di una battaglia giudiziaria che ha avuto come seconda puntata la risposta – sempre tramite legale – del Verbania, che con un’altra lettera invita l’istituto di credito a non procedere e sollecita il Comune a saldare l’ultima fattura emessa dalla società (19.318,70 euro) mai pagata.

I rapporti tra Comune e Verbania erano tesi da tempo, già sotto la gestione commissariale, quando sembrava che il nuovo terreno di gioco del Pedroli, un misto di erba naturale e materiale sintetico, dovesse essere rimosso. Poi, improvvisamente, da Roma era arrivata un’apertura fino alla lettera del marzo scorso che sancisce l’omologabilità del prato ma non l’omologazione, autorizzando il Verbania e completare la procedura entro il 2017.

La svolta venerdì, quando dirigenti della Virtus Cusio sono scesi a Roma per saggiare la disponibilità della Figc all’escamotage per portare la società sul Verbano (trasferimento di sede da San Maurizio d’Opaglio a Madonna del Sasso con campo di gioco a Verbania). Dai colloqui è emerso che il campo non è omologato. Via telefono è stato informato il sindaco Silvia Marchionini, che ha esternato al quotidiano La Stampa tutto il suo disappunto dichiarando che il prato andava rimosso e che avrebbe risolto il contratto e chiesto i danni al Verbania. Come effettivamente ha fatto lunedì anche se, in realtà, la vicenda è più complessa e non è affatto certo l’obbligo di rimozione, come ha spiegato, sempre alla Stampa, Antonio Armeni, il funzionario Figc che si occupa dell’omologazione dei campi sintetici e che ha smentito la ricostruzione di Marchionini.

Questi articoli di giornale sono uno dei motivi per cui il Verbania ritiene che non si debba procedere con l’escussione della fideiussione.

Diversamente l’avvocato del Comune parla di un “grave inadempimento”, già contestato, per il quale vuole “ottenere il risarcimento del danno”. Danno dovuto “dalla mancata omologazione per l’Eccellenza del campo” e quantificato in 80.000 euro, cifra che costerebbe la rimozione del prato e la sua sostituzione.

La lettera contesta anche le altre inadempienze, come la sospensione per morosità di acqua e gas e si chiude con un ultimatum: la banca paghi la fideiussione entro 15 giorni.

Il Verbania, come detto, rigetta la tesi della mancata omologazione. Sulle inadempienze, ritenendole “non certo tali da costituire causa di risoluzione del contratto di concessione”, scarica la responsabilità sul Comune dal momento che gli impianti “sono fatiscenti a causa di totale mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria”, ricordando di aver “provveduto, nel corso degli anni, ad effettuare ingenti investimenti di riqualificazione e messa in sicurezza”.

Per dovere di cronaca gli investimenti rivendicati dal Verbania sono stati fin dall’inizio – luglio 2012 – messi a carico dalla giunta comunale nell’autorizzazione a proseguire le opere iniziate dai Montani senza permesso.

Il legale dei biancocerchiati chiede anche il saldo della fattura del 1° agosto 2014 di 19.318,70 euro con i soldi della quale la società “avrebbe potuto diversamente sopperire alle piccole manchevolezze lamentate”. Sul  credito vantato dalla società va detto che è esecutivo un provvedimento di pignoramento di un creditore pari a 4.000 euro.

Nelle conclusioni il Verbania, “riservata la tutela dei diritti, anche di immagine” invita Veneto Banca a non escutere la fideiussione.

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