
ROMA – 27.03.2018 – Alla vigilia dello spostamento
del processo da Roma a Treviso, deciso oggi dal gup Lorenzo Ferri, un’altra novità s’è aggiunta alle vicende della banca trevigiana. Il tribunale del Riesame di Roma, infatti, ha annullato il sequestro di 59 milioni di euro di beni disposto a fine 2017 nei confronti di cinque degli undici imputati del procedimento: tre manager di Montebelluna e due imprenditori. Ville, quote societarie, automobili di lusso (una Ferrari Daytona e due Porsche), terreni e boschi, negozi… situati tra Venezia, Treviso, Bergamo, Milano e Torino. I beni erano stati individuati dagli uomini del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza di Roma e dai colleghi della Tributaria di Venezia.


