VERBANIA – 31.03.2017 – Critiche strumentali,

calunnie gratuite e infondate, campagna diffamatoria. Sono questi i termini che alcuni tra i docenti e gli studenti dell’istituto superiore “Ferrini-Franzosini” di Verbania utilizzano nel respingere al mittente le aspre critiche rivolte dai rappresentanti di istituto degli alunni al preside Santino Mondello.

Il dirigente scolastico nei giorni scorsi è finito nella bufera, accusato di aver negato il diritto degli studenti a riunirsi in assemblea per parlare di diritti delle coppie gay e di omofobia. Una lettera e un comunicato stampa firmato da Mattia Nobili, Alessio Formoso e Matteo Margaroni hanno sollevato un putiferio al quale ora rispondono, appunto alcuni prof. e altri alunni. In questi giorni è partita una raccolta di firme che esprime solidarietà al preside, rigetta ogni accusa e arriva a minacciare azioni a tutela del buon nome della scuola. “Da sempre l’Istituto promuove il dibattito e il confronto fra idee e posizioni differenti – scrivono – e numerose sono state le occasioni, anche negli ultimi due anni,  in cui gli studenti hanno organizzato e partecipato a questi incontri, a cui hanno presenziato autorevoli relatori esterni. (…) Non accettiamo che il buon nome e oltre sessant’anni di storia educativa e professionale vengano infangate con calunnie gratuite ed infondate e che si discrediti la tradizione di un istituto che si è sempre distinto per il suo essere al servizio di studenti, famiglie e territorio”.

A questa posizione si aggiunge quella dell’associazione il “Popolo della Famiglia Novara.Vco”, che si dice sconcertata “per l’attacco mediatico subito dal preside della scuola”. “Non ci stiamo a far tornare un clima studentesco da anni ‘60, intimidatorio e violento, che ingiunge docenti e presidi a piegarsi all’ideologia dominante pena la gogna pubblica. Esprimiamo quindi la nostra piena solidarietà al Preside e a tutta la direzione dell’istituto Ferrini di Verbania”.