VERBANIA - 13.12.2018 - E' parere unanime
che per velocizzare gli interventi di messa in sicurezza della statale 34, la via più rapida passi dalla dichiarazione dello stato d'emergenza. Con questo scopo il vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna ha incontrato stamattina a Roma il capo del dipartimento nazionale della protezione civile Angelo Borrelli: “Gli ho illustrato il lungo elenco di eventi naturali abbattutisi sulla statale - spiega Reschigna - gli studi sui versanti in corso da parte di Anas e del Politecnico di Torino, e la disponibilità delle risorse finanziarie, a partire dai 25 milioni del FSC, già deliberati. In questa situazione occorre sveltire le procedure in modo di poter giungere il più in fretta possibile alla messa in sicurezza di una arteria di cruciale importanza per il collegamento con la Svizzera e l’opportunità di lavoro che rappresenta per i pendolari e i flussi turistici che da quello paese provengono”.
“A questo fine - aggiunge il vicepresidente - la Regione Piemonte chiederà a breve lo stato di emergenza, in modo da ridurre le procedure burocratiche e poter accelerare i lavori. Il responsabile della protezione civile ha dimostrato disponibilità. Toccherà infatti alla protezione civile, dopo la richiesta di stato di emergenza, compiere i sopralluoghi necessari per autorizzarlo”.
“E’ anche necessario che gli studi in corso da parte del Politecnico sui versanti della statale si concludano al più presto, in modo da permettere lo svolgimento rapido dell’iter di riconoscimento e la realizzazione concreta della messa in sicurezza”, conclude Reschigna. Stando alle ultime dichiarazioni del sindaco di Cannobio, Giandomenico Albertella, gli studi geomorfologici dovrebbero essere consegnati prima di Natale.