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immovilli gentina

VERBANIA – 15.10.2018 – “ConSerVco e Coub

andrebbero commissariati. In un paese non controllato dalla mafia questo sarebbe già avvenuto da tempo”. È per questa espressione molto forte, che accosta all’illegalità i vertici del consorzio provinciale dei rifiuti e della relativa municipalizzata, che il consigliere comunale Michael Immovilli è a processo al Tribunale di Verbania. Diffamazione aggravata a mezzo Facebook è il reato che gli contesta la Procura e che ha come parti civili il presidente del Coub Roberto Gentina (colui che ha sporto la querela) e il consorzio stesso. I protagonisti, nei medesimi ruoli, sono gli stessi di almeno altri due procedimenti per fatti analoghi e identico reato. Di questi, uno s’è chiuso in primo grado (con ricorso in Appello già depositato) con l’assoluzione dell’imputato.

Lo scontro rientra nel teso dibattito politico cittadino e provinciale che vede da un lato Gentina, presidente del Coub in quota centrosinistra nominato dall’assemblea dei sindaci; e dall’altro Immovilli, consigliere comunale di una minoranza di centrodestra a Verbania. Nel caso di specie la diffamazione si sarebbe compiuta nel marzo del 2017, quando commentando sul social network un video sui presunti disservizi nel nuovo sistema di raccolta dei rifiuti presentato pochi giorni prima (con i vertici di Coub e ConSer “in piazza a fare la sfilata e a gongolarsi”, ha scritto), il caustico consigliere comunale si lasciò andare e, oltre alle critiche, fu sibillino nel lasciare intendere l’esistenza di un sistema di malaffare.

È su questo, sull’interpretazione del post e sul confine tra diffamazione e critica politica, che si gioca il processo. Oggi davanti al giudice Annalisa Palomba, Gentina, che di professione fa l’avvocato, s’è sfogato contro accuse che ritiene altamente lesive e false (come la circostanza della “sfilata” in piazza) per le quali – ha detto – nell’immediatezza dei fatti ha perso alcuni giorni di sonno. Molto scosso in allora e scosso ancora oggi s’è dichiarato il segretario del Coub. Più pragmatico il direttore: “è talmente inconsistente che all’inizio ci ho quasi riso sopra”.

Gentina è costituito parte civile con l’avvocato Angelica Chiurillo, il Coub con l’avvocato Giovanni Garippa. Immovilli è difeso dall’avvocato Antonello Riccio, che nella prossima udienza, il 13 dicembre, farà testimoniare l’imputato, ultimo teste prima di discussione e sentenza.

Nella foto, da sinistra: Immovilli e Gentina.

 

 

 

 

 

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