VERBANIA - 17-01-2023 -- Accese le reazioni alla conferenza convocata dal sindaco di Verbania e dal presidente del consiglio comunale Giovan Battista Finocchiaro sulla questione sanità. Le prime critiche giungono dalle opposizioni che lamentano un mancato coinvolgimento dei gruppi consiliari e/o delle commissioni.
Parla di una conferenza di partito (PD) e non di una iniziativa istituzionale Giandomenico Albertella (Verbania Futura): "Se fosse stata una conferenza stampa di partito crediamo che la sede più opportuna in cui svolgerla avrebbe dovuto essere quella del PD e non il Municipio. Viceversa se fosse stata un’iniziativa istituzionale, avremmo gradito che tutti i gruppi consiliari fossero coinvolti ed invitati dal momento che su tali temi la preoccupazione è comune e non è certo appannaggio esclusivo del Sindaco di Verbania o del Presidente del Consiglio Comunale.
Dal momento che nella conferenza stampa è stata annunciata una prossima iniziativa del PD sul tema sanità crediamo quindi che l’iniziativa di ieri sia stata una conferenza stampa di partito, svolta del tutto impropriamente in una sede istituzionale e alla presenza, altrettanto inopportuna del Presidente del Consiglio Comunale che pure dovrebbe essere chiamato ad esercitare un ruolo di garanzia per tutto il Consiglio".
Sulla stessa linea il consigliere della Lega, Michael Immovilli: “Non mi interessa attaccare Finocchiaro – sottolinea Immovilli – ma metterlo dinnanzi alle sue responsabilità: se c’è un problema in tema di sanità che si convochi la commissione Servizi alle persone, e se non lo fa è perché intende, così comportandosi, 'eliminare' le minoranze. Per quanto riguarda Marchionini le consiglio, invece, un atteggiamento collaborativo. Se è vero che il sindaco ha la delega sulla sanità – rimarca il leghista – è altrettanto vero che nella sua posizione ha il dovere istituzionale di confrontarsi con noi. Non farlo, significa non considerare una fetta importante di verbanesi”.
Da Torino giunge anche la replica di Alberto Preioni che evidenzia come la situazione rimarcata in conferenza stampa (carenze di medici, dea sovraffollati ndr) "non riguarda la sola Verbania ma è nazionale. E per confrontarsi con la direzione generale della nostra Azienda Sanitaria la sede istituzionale è la rappresentanza dei sindaci dell’Asl, valutato che la materia non è certo competenze del presidente del consiglio comunale. La cronica carenza di medici - aggiunge ancora Preioni - va indietro nel tempo ed è frutto delle scelte sbagliate fatte soprattutto dai governi di centrosinistra e del numero chiuso della facoltà di Medicina, un limite assurdo che questo governo di cui siamo parte importante eliminerà”.
Con l'occasione, il consigliere della Lega fa sapere che sta elaborando una proposta di legge, che presenterà prossimamente, per offrire ulteriori risorse all’Asl Vco, in quanto unico territorio a specificità montana e confinante con un paese, la Svizzera, che ha un gap salariale significativo. Lo scopo sarà quello di dare un ulteriore incentivo al personale sanitario del Verbano Cusio Ossola, affinché non sia tentato di andare oltre confine, come accade purtroppo da tempo. La richiesta accolta dalla Regione era stata avanzata dallo stesso sindaco di Verbania.


