CANNOBIO - 08-04-2021 -- Il risveglio, stamane, è stato acre come l’odore di bruciato che, insieme ad alte volute di fumo, da ieri pomeriggio il vento porta al lago lungo la valle Cannobina, invadendo Cannobio. È l’effetto dell’incendio boschivo che da Ponte Cavaglio, dov’era s’era originato l’altro ieri, è ripartito ampliando il proprio fronte. Le fiamme, visibili anche con il buio, si sono allungate su entrambe le rive del torrente Cannobino, che taglia in due l’omonima valle e sfocia a Cannobio. E sono scese raggiungendo anche baite e alpeggi, danneggiando alcuni edifici e costringendo i soccorritori al prelievo in elicottero degli occupanti.
Nove squadre di vigili del fuoco della provincia, diversi raggruppamenti di volontari Aib, due Canadair e due elicotteri hanno lavorato tutto il pomeriggio per cercare di contenere le fiamme, che hanno un fronte ampio, che si alimentano col forte vento in un terreno secco per via delle scarse precipitazioni invernali e in un luogo impervio, alle pendici del monte Giove.