VERBANIA - 26-02-2021 -- A casa dei vicini c’era andata per dire al marito della “rivale” che la moglie aveva l’amante, un uomo con cui aveva una relazione. Era arrivata in auto, all’ora di pranzo, fermandosi davanti all’ingresso della villetta di quel paese dell’Ossola mentre la famiglia (era il luglio del 2017) stava pranzando all’aperto, nel patio. A tavola c’erano padre e figlio. La moglie stava scopando per terra e, all’udire il richiamo della donna rivolto al marito - “vieni, ti devo fare vedere una cosa...” - reagì malamente. Imbracciando la scopa, dapprima la raggiunse percuotendola alla testa e poi, mentre risaliva sulla vettura per andarsene, calò il bastone sul tettuccio dell’automobile.
Lesioni e danneggiamento sono i reati per i quali la 55enne è stata processata dal Tribunale di Verbania. Nel dibattimento sono emersi gli aspri contrasti tra le due donne, confermati dai messaggi vocali prodotti dalla parte offesa e ascoltati in aula dal giudice, dal pm e dalle parti. Messaggi di insulti, pesanti e personali, anche scurrili, che hanno chiamato in causa anche altre persone, citate come testimoni delle presunte infedeltà dell’imputata. Tutti pettegolezzi, ha tagliato corto il marito che, come il figlio, ha smentito l’aggressione. Ciò nonostante il giudice ha ritenuto provata la condotta e ha condannato la 55enne a 4 mesi e 15 giorni di reclusione, con 1.000 euro di risarcimento alla parte civile.