VERBANIA - 07-06-2020 -- Una petizione con oltre cento firme
di residenti, più di tre anni di “silenzio” e quella strada che non c’è più. Era il 2017 quando Ettore Francioli, vicepresidente del Quartiere Verbania Est e residente di Zoverallo, a nome suo e di numerosi abitanti la frazione, scrisse al comune di Verbania chiedendo conto della cancellazione -avvenuta a seguito di un’operazione immobiliare- del percorso carrabile di via al Cenacolo. Il luogo è la parte est di Verbania. Tra il vecchio ospedale intrese (località alle Vigne) e la parte meridionale di Zoverallo (dalla provinciale Intra-Premeno in giù) esisteva sino a qualche anno fa la masseria Maconi, struttura agricola circondata da altre abitazioni in mezzo alla quale passava un comodo percorso che collegava le vie al Cenacolo e alla Bolla, e permetteva ai residenti di Zoverallo di scendere a Intra. “C'era da sempre, è riportato da documenti dell''800 e non era solo un sentiero: ci passavano anche le auto” – ricorda Francioli, che mostra una mappa catastale (nella foto sotto) col tracciato originale.
Un tracciato che ora non c’è più. In anni recenti, dismessa la masseria, la proprietà è stata frazionata e venduta a lotti a due diverse società immobiliari, che hanno avviato altrettanti progetti per la costruzione di edifici residenziali. Nel lotto più a sud, quello che affaccia su via alla Bolla (la strada che prosegue oltre l’ingresso del vecchio ospedale), qualche anno fa sono iniziati i lavori per l’edificazione di palazzine e villette. “E la strada è stata chiusa, sostituita da un sentiero molto più stretto, ripido e con scalette e scalini che è disagevole per gli anziani e inaccessibile per carrozzine o passeggini” – prosegue il vicepresidente del Quartiere che, raccogliendo le proteste dei vicini, nel 2017 fu portavoce di una raccolta firme consegnata al Comune, insieme a tutta la documentazione. “Ho esposto questa situazione ma nessuno mi ha risposto e, ora, dopo più di tre anni, sono stato costretto a scrivere di nuovo per sapere se si potrà ripristinare quel percorso che Zoverallo ha sempre avuto. Mi auguro che questa volta, finalmente, ci venga detto qualcosa da parte dell’Amministrazione: dal sindaco, dagli assessori competenti, e dagli uffici”.