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centrale operativa vigili

VERBANIA – 30.12.2019 – Mentre l’agente spiega

ciò che accade sui monitor della centrale operativa della Municipale, nella finestra di un software sempre in primo piano compaiono a getto continuo nuove voci. Sono quadrati colorati (ogni colore determina un’infrazione) affiancati a combinazioni alfanumeriche di targhe “lette” in diretta dal "Grande Fratello", confrontate in tempo reale con le banche dati del Pra e delle forze dell’ordine, e segnalate. “Quando c'è un irregolarità scatta un alert – spiega il vigile di Verbania addetto a questo compito – che giunge sugli smartphone degli agenti in servizio”. “Se sono in zona fermano il mezzo, verificano ed eventualmente sanzionano: a casa non arriva nessuna multa. A nessuno”, aggiunge il comandante Andrea Cabassa.

Funziona così il nuovo sistema di lettura targhe che da metà novembre Verbania ha installato ai principali ingressi della città. Un sistema che scova in diretta e con un margine d’errore prossimo allo zero le auto che viaggiano prive di assicurazione, revisione, sotto fermo amministrativo o con il libretto di circolazione sospeso. E che sono molte di più di quanto si pensi. In un mese e mezzo hanno individuato centinaia di trasgressori. Una statistica precisa non c’è, ma i numeri dei verbali elevati, limitati ai veicoli individuati e fermati negli orari di servizio e solo dai vigili (trascurando le altre forze dell’ordine), fanno riflettere. In 45 giorni circa 91 mezzi (su 303 in tutto il 2019) sono stati sorpresi a circolare senza revisione; 37 (su 149) senza l’obbligatoria assicurazione. I proprietari hanno subito pesanti sanzioni, in alcuni casi anche il sequestro del veicolo. Per loro in futuro non ci sarà scampo, perché agli attuali cinque occhi elettronici (due a Suna, uno alla rotonda di Fondotoce, in corso Cobianchi angolo corso Mameli e in piazzale Flaim a Intra) se ne aggiungeranno presto uno a Zoverallo e uno a Santino. A quel punto ogni via d’ingresso e d’entrata a Verbania sarà videosorvegliata. “Questi strumenti, che permettono anche di monitorare i volumi di traffico e la velocità dei veicoli, servono anche alle forze dell’ordine nel caso di mezzi rubati o sospettati d’essere stati utilizzati per commettere reati – chiarisce l’assessore alla Viabilità Patrich Rabaini –. Investiremo per potenziarli e a gennaio, con il nuovo regolamento sulla videosorveglianza, potremo compiere un altro passo in avanti”.

 

 

 

 

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