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sindaci verbano

VERBANIA – 05.11.2019 – “Preparatevi, perché la lotta

sarà lunga e richiederà il massimo dello sforzo e della partecipazione”. È un invito alla mobilitazione, pianificato in tappe da attuare già in tempi brevi, quello che Silvia Marchionini e Giandomenico Albertella hanno illustrato ieri sera ai sindaci del Verbano. Riuniti nella sala conferenze del Dea del “Castelli”, la quasi totalità (mancava solo Aurano) dei primi cittadini appartenenti all'ex distretto sanitario del Verbano si sono ritrovati per delineare la strategia da opporre al piano di ristrutturazione sanitaria presentato due venerdì fa dai vertici del Piemonte: il governatore Alberto Cirio, l'assessore alla Sanità Luigi Icardi, il capogruppo della Lega Alberto Preioni. Il primo passo è l'approvazione, all'unanimità, di un documento che “respinge e rigetta confermezza” la proposta, della quale si chiede “l'immediato ritiro”. Seguono quattro ulteriori istanze: costruire il nuovo ospedale (non più unico) conDea tra Verbania, Gravellona e Ornavasso; presentare un piano, contempi e stanziamenti, per i servizi di medicina territoriale e di gestione delle emergenze; mantenere San Biagio e Castelli come poli sanitari per servizi al territorio; spendere subito i 35 milioni per il potenziamento delle strutture.

Sul piano pratico, mentre venerdì si terrà la Conferenza dei sindaci dell'Asl Vco, fin da subito si avvierà la raccolta firme attorno a quel documento e si costituiranno comitati locali contro il progetto della Regione. Uno, a Verbania, sarà permanente e coordinerà gli altri territoriali, di cui se ne prevedono almeno 7: Cannobio e Cannobina, Cannero-Trarego, Ghiffa-Oggebbio, Cambiasca e Valle Intrasca, la collina da Arizzano a Premeno, Baveno, Stresa e i restanti comuni del basso Verbano.

I comitati terranno assemblee, faranno informazione e raccoglieranno le firme di cui sono già stati predisposti i moduli.

L'idea è di arrivare al Consiglio comunale aperto del 16 novembre al palasport (ore 15) con migliaia di sottoscrizioni, di riempire la palestra e di organizzare per la settimana successiva una manifestazione di piazza. E se non basterà si ventila di ricorrere al referendum provinciale.

La riunione dei sindaci dell'ex distretto del Verbano s'è eletta con la nomina del nuovo presidente. Sostituisce Albwertella, non più sindaco di Cannobio, il primo cittadino di Gignese Luigi Motta, medico e già dirigente di aziende sanitarie.

motta luigi verbano

 

 

 

 

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