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VERBANIA – 23.07.2019 – Nessuna critica politica:

diffamazione e doppio risarcimento. Sei mesi (con il beneficio della sospensione condizionale) è la pena con cui il Tribunale di Verbania ieri ha condannato per il reato di diffamazione aggravata il consigliere comunale della Lega a Verbania Michael Immovilli (nella foto). Il giudice Annalisa Palomba ha accolto la richiesta del pm Anna Maria Rossi e anche quella delle due parti civili: il Consorzio rifiuti e il suo ex presidente Roberto Gentina, riconoscendo a ciascuno di essi una provvisionale di 5.000 euro. Era stato proprio Gentina il bersaglio di un lungo post di critica scritto nel marzo 2017 da Immovilli sulla propria pagina Facebook. Si intitolava “il sindaco delle favole” e criticava la gestione del servizio di raccolta rifiuti a Verbania chiamando in causa il sindaco Silvia Marchionini, l’amministratore unico di ConSerVco Alberto Gagliardi e il presidente Gentina, tutti contigui –gli ultimi due sono stati indicati dal primo cittadino– al centrosinistra, la parte politica avversa a Immovilli, allora esponente del club Forza Silvio. Proprio la contrapposizione lo portò a scrivere dure critiche, aggiungendo una frase ancor più forte: ““ConSerVco e Coub andrebbero commissariati. In un paese non controllato dalla mafia questo sarebbe già avvenuto da tempo”. Il riferimento alla mafia è stato stigmatizzato nelle repliche del pm, che ha ritenuto non sussistere l’esimente del diritto di critica politica invocato dalla difesa dell’imputato, sostenuta dall’avvocato Antonello Riccio. Immovilli dovrà anche sostenere le spese legali delle parti civili (avvocato Angelica Chiurillo per Gentina e Giovanni Garippa per il Consorzio rifiuti), complessivamente liquidate in più di 7.000 euro.

 

 

 

 

 

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