1

grieco giuseppe

VERBANIA – 26.06.2019 – Non un partito,

ma una macchina che fa girare il motore solo in campagna elettorale e in favore del suo conducente. È netta, dura e pubblica la presa di posizione che i Giovani democratici del Vco prendono contro il Pd e contro il suo segretario provinciale Giuseppe Grieco (nella foto). A un mese dalle elezioni (due settimane dal ballottaggio verbanese) sono bastate le prime notizie di stampa sul cda di Vco Trasporti e sull’amministratore unico di ConSerVco per far scattare l’allarme rosso in casa dei giovani Dem, che in segno di protesta hanno lasciato la segreteria provinciale. “Un partito che a livello provinciale esiste solo durante la campagna elettorale, che non prende posizione sui temi reali e che non riesce ad individuare una strategia provinciale non confinata nei campanilismi, non è il partito che vogliamo – scrivono i Giovani democratici –. Non può esistere unità se sulle decisioni più importanti non c'è nemmeno un accenno al dialogo. Molte novità le apprendiamo dai giornali e non nelle sedi del partito. Non è una novità che la situazione sia così, a questa gestione ne contrapponiamo un'altra, da molto tempo”.

A firmare questo j’accuse sono Mattia Nobili, coordinatore e da poco consigliere comunale a Gravellona, Alessandro Pompeo e Zakaria Bouchbika. Un j’accuse che chiama in causa Grieco, il segretario provinciale del Pd e, allo stesso tempo, il primo candidato al ruolo di amministratore unico di ConSerVco. “Il suo nome non è stato discusso nemmeno all'interno della segreteria stessa del partito – dicono –. Così come Roberto Tomatis alla presidenza di Vco Trasporti”.

Contro la gestione della municipalizzata del trasporto pubblico i baby-dem sono schierati da tempo, delusi dalle politiche dei tagli alle corse serali (quelle utilizzate dai giovani per spostarsi) operati dall’azienda lo scorso inverno e poi congelati: “Tomatis porta avanti idee e proposte, di centrodestra, legittime, ma in palese contrasto con quelle dei pendolari e degli studenti che, insieme a noi, in quest'ultimo anno si sono battuti per migliorare il servizio pubblico dei trasporti, contrastando il taglio delle corse”.
Tornando alla questione politica, oltre a salire sul proverbiale Aventino, i tre chiedono a gran voce un “nuovo congresso, per cambiare finalmente linea”.

 

 

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.