VERBANIA – 09.05.2019 – Quando la tecnologia
salva la vita. È salva, vive con un pacemaker e ha iniziato la riabilitazione l’anziana verbanese che lo scorso 22 aprile ha scoperto di avere un infarto in corso grazie all’Apple watch. La donna, 89 anni, nel giorno di Pasquetta si sentiva spossata. Nella sua abitazione del centro, seduta in poltrona, aveva capogiri e faticava a muoversi. Quando il figlio l’ha raggiunta s’è preoccupato, curandosi di provarle subito la pressione. I valori erano nella norma ma qualcosa non andava: il battito era molto rallentato. E, così, ricordandosi di aver già provato su se stesso, per diletto, l’Apple watch, il figlio ha pensato di farlo indossare all’anziana mamma, attivando la funzione elettrocardiogramma. Che ha confermato non solo che i battiti erano insolitamente bassi, ma ha segnalato una fibrillazione cardiaca invitando a ricorrere subito a cure mediche. È stata chiamata l’ambulanza, che ha caricato l’89enne portandola in ospedale dove, sottoposta a esami più specifici, ha scoperto di avere un infarto in corso, che è stato prontamente curato. Superata l’emergenza, è stata poi sottoposta all’intervento per l’inserimento del pacemaker. Ora è in ripresa e, davvero, può dire di essere salva grazie alla tecnologia.