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ingresso orchidea

VERBANIA – 30.01.2019 – L’amico motociclista

che accompagnava la vittima è stato assolto e ora a processo ci va l’automobilista che guidava l’altro mezzo coinvolto. È fissata l’8 marzo l’udienza preliminare per l’omicidio stradale avvenuto a Feriolo il 10 agosto del 2016. Alle 19 di una sera estiva, sull’affollata bretella che collega la statale 33 del Sempione alla 34 del Lago Maggiore, viaggiava in direzione Fondotoce-Baveno la Dacia Sandero con a bordo un turista belga e la moglie soggiornanti al camping Orchidea. Nello stesso senso di marcia procedeva, sfruttando anche la coda e sopravanzando i mezzi che marciavano a rilento, la Yamaha Teneré di un 66enne del Milanese. Con lui, sul sedile, c’era un’amica della stessa età. Entrambi tornavano a casa dopo una gita fuori porta. Quando i belgi svoltarono a sinistra per immettersi nell’ingresso del campeggio, ci fu l’urto con la moto. Il centauro cadde a terra e si ferì, l’amica fu sbalzata contro il guardrail e morì sul colpo.

La Procura ha ricostruito inizialmente questo incidente come un omicidio stradale, un fatto colposo addebitato al motociclista che era in fase di sorpasso. Ma questi, giudicato con rito abbreviato, è stato assolto dal giudice Elena Ceriotti, che ha disposto la remissione degli atti alla Procura affinché proceda nei confronti del belga, che ora è a sua volta a processo.

 

 

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