VERBANIA – 24.06.2015 – Il nome non è mai citato direttamente,
ma il riferimento è fin troppo chiaro e porta dritto al “Sorso di corsa”. Alla vigilia della gara sportivo-goliardica-benefica che Suna propone da qualche anno, si leva la critica del presidente del Quartiere Intra, Loredana Bazzacchi.
In una lettera aperta giudica “inopportune le manifestazioni che seppur benefiche favoriscono o utilizzano l'alcool come uno degli elementi primari”. Come il “Sorso di corsa”, appunto, il cui ricavato finanzia la solidarietà. “Favorire pubblicamente il consumo di bevande alcoliche non è configurabile nel buon insegnamento ai giovanissimi e ai bambini che vi assistono”, scrive chiedendo anche per la “sicurezza dei cittadini” che vi siano “controlli agli sportivi del tasso alcolico e relativo stand-by prima di utilizzare i propri autoveicoli al termine della manifestazione”. Secondo Bazzacchi è paradossale una società che da un lato “impegna contributi economici nella formazione per rendere pubblici i danni causati dall'abuso di alcool” e dall'altro “ne delegittima l'operato”. Meglio sarebbe stato che inneggiassero “dai frullati ai centrifugati, alle bibite analcoliche”.
La critica nasce dalla riflessione “evidente a chi passeggia per le vie della nostra città” che “l'abuso di alcool sta diventando sempre più un problema sociale che colpisce principalmente i giovanissimi”. Seguendo questo ragionamento, il presidente del Quartiere stigmatizza anche i postumi del festival Voobstock: “ho trovato inopportuno constatare che nel parco della biblioteca per due giorni dopo un concerto fossero lasciati incustoditi contenitori e dispensatori di birra non del tutto esauriti e nelle disponibilità di adulti, giovanissimi e bambini. Non è stata anche questa un'immagine adeguata alla città di Verbania”.