
BELLINZONA – 26.05.2018 – Anche i lavoratori frontalieri
del Canton Ticino avranno un’indennità in caso di taglio salariale. L’ha annunciato la Seco - Segreteria di Stato dell’Economia, manifestando l’intenzione di estendere anche ai non svizzeri (italiani in primis) l’assegno del cosiddetto “guadagno intermedio”. Si tratta di una delle prestazioni legate alla Ladi, la Legge sull’assicurazione disoccupazione che, nel caso in cui l’azienda per cui lavorano decida, unilateralmente e secondo le norme del contratto collettivo, di ridurre in termini percentuali il lavoro (e quindi lo stipendio), prevede che il dipendente riceva un assegno di indennità che, calcolato sul guadagno intermedio della categoria, integri parzialmente quanto perso. Per averlo il frontaliere dovrà ricevere il preavviso e, nel periodo che precede il taglio, dovrà cercare in Svizzera un lavoro di pari salario. Se non lo farà e se non dimostrerà di essersi adoperato per trovare una sistemazione che gli garantisca il medesimo reddito, non ne avrà diritto.


