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mezzi conser

GHIFFA – 13.03.2017 – “Lavoriamo per trovare un accordo

che soddisfi entrambi: non si può comunque interrompere il servizio senza un’intesa”. Alberto Gagliardi, amministratore unico di ConSerVco, “apre” al comune di Ghiffa dopo la polemica scoppiata l’altra settimana per la mancata raccolta dei rifiuti nelle vie pedonali. Il 1° marzo il sindaco Matteo Lanino aveva protestato perché, con il preavviso di un solo giorno – il problema, in realtà, si trascina irrisolto almeno dal luglio dell’anno scorso – ConSerVco aveva deciso unilateralmente che non avrebbe più effettuato il “porta a porta” in quei luoghi, specialmente dei centri frazioni, in cui non è possibile entrare con i veicoli. Il motivo è di natura strettamente tecnica, legato al rischio cui sono sottoposti gli operatori costretti a spostare i sacchi a mano per diverse decine di metri e anche oltre, come ha rilevato la responsabile interna della sicurezza. Poiché il rischio permane, urge (e il termine non è casuale, perché in capo a ConSerVco c’è la responsabilità degli operatori) trovare una soluzione che stia a metà tra le campane di raccolta da collocare al di fuori delle zone pedonali e il “porta a porta” sotto casa. Per Gagliardi l’ipotesi è quella di “ausili meccanici”. “Stiamo valutando se e quali mezzi acquistare per permettere agli operatori il ritiro dei sacchi”, dichiara garantendo che nessun cambiamento avverrà sino al nuovo accordo.

Accordo che non riguarda solo Ghiffa, dove il problema riguarda sei frazioni e circa 190 utenze, ma anche la collina verbanese e una settantina di famiglie concentrate perlopiù a Biganzolo.

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