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assemblea conser 2016

VERBANIA – 29.04.2016 – Alla fine ha vinto la linea

di Silvia Marchionini. Il braccio di ferro sulla nomina del nuovo amministratore unico di ConSerVco è finito come voleva Verbania, con la sostituzione di Biagio Bonfiglio con Alberto Gagliardi, 62enne ingegnere verbanese, già presidente della sezione locale del suo ordine professionale. Dopo che all’interno del Pd non si è arrivati a una candidatura comune, alla vigilia dell’assemblea c’è stato un frenetico turbinio di incontri, colloqui, telefonate, messaggi. Da una parte Verbania, che da sola vale un terzo del capitale sociale, ha trovato l’appoggio soprattutto di Vogogna e Pieve Vergonte. Dall’altra, a fianco del sindaco di Omegna Maria Adelaide Mellano, altri amministratori in ordine sparso. Chi avrebbe potuto pesare era Domodossola che, schierandosi per l’una o l’altra fazione, era in grado di orientare una scelta. Mariano Cattrini ha deciso in settimana di starsene in disparte e di non presentarsi nemmeno. Tra ieri e oggi è stato coinvolto in un tentativo in extremis di schierarsi almeno per un rinvio della discussione – soluzione caldeggiata dal gruppo Mellano – e la riapertura dei termini, che sarebbe piaciuta anche al Pd verbanese, autore stamane di un comunicato che stigmatizza il teatrino della politica e invita a guardare i contenuti e non le nomine. Il frenetico attivismo delle due parti alla fine ha indotto Cattrini a confermare la sua chiamata fuori.

Con queste premesse l’assemblea è stata a tratti tesa. La miccia s’è accesa quando il direttore di ConSer Alberto Colombo ha spiegato che l’esame dei curriculum proposti aveva evidenziato due criticità per Vilmo Modoni e proprio per Gagliardi, privi dei requisiti richiesti nel bando di selezione, cioè l’esperienza tecnica, giuridica e amministrativa. Gagliardi non ha mai amministrato società e la presidenza dell’Ordine è il suo solo incarico di rilievo. “Possiamo davvero pensare di affidare una società così complessa, con 250 dipendenti, a una persona senza esperienze?”, ha detto Mellano. “Qui bisogna misurare le parole e non mandare messaggi subliminali”, ha replicato duramente Marchionini criticando l’ingerenza del direttore che “doveva limitarsi a verificare i requisiti di legge, come per Margaroli, che era incompatibile”. Poi una stoccata all’uscente Bonfiglio, con il quale i rapporti sono freddi per non dire inesistenti: “ha lavorato tanti anni nella Guardia di finanza e s’è congedato – ha detto riferendosi alla polemica sui curriculum –. Non so il perché, ma nemmeno me lo chiedo…”.

Al momento del voto, dopo una lunga discussione, s’è arrivati dopo che Baveno aveva chiesto formalmente il rinvio. Proposta respinta, che ha visto alcuni sindaci uscire. All’apertura dell’assemblea era rappresentato il 77% del capitale sociale. Al voto il 63,3%. Gagliardi ha raccolto il 42,86%, Bonfiglio l’11,84%. Il resto sono state schede bianche. Il nuovo amministratore unico di ConSerVco riceve l’incarico con il favore di meno della metà dei soci, tra tante schede bianche, ripicche e rancori che potrebbero lasciare anche qualche strascico in questa partita tutta interna al Pd.

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