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VERBANIA – 04.04.2016 – Sono sei

gli aspiranti amministratori di ConSerVco. Oggi a mezzogiorno è scaduto il bando per la presentazione dei curriculum dei candidati della municipalizzata dei rifiuti, per la quale da giorni sono in corso febbrili trattative tra sindaci e amministratori, quasi di tutti di area Pd. Tra gli uomini in lizza c’è l’attuale amministratore unico Biagio Bonfiglio. Ex colonnello della Guardia di finanza, è caldeggiato dal comune di Omegna e da altri sindaci, ma inviso a Verbania, soprattutto per via della querelle legale sulle fatture unilateralmente saldate solo in parte da Verbania per lamentati disservizi nella raccolta rifiuti.

Nell’incontro provinciale dei sindaci Pd della scorsa settimana molti hanno storto il naso di fronte alla ricandidatura di Bonfiglio e la risposta della cordata Mellano è stata: fate altri nomi migliori della mia proposta. Di candidature forti, però, non ne sono arrivate. Quella più politica è rappresentata da Giovanni Battista Margaroli, imprenditore, editore, fondatore del festival LetterAltura e tra i fondatori del Partito democratico a Verbania e nel Vco. Oltre a lui si sono fatti avanti il milanese Giuseppe Luigi Morandi, l’ex addetto stampa di Provincia e Asl Vilmo Modoni, l’ingegnere verbanese Alberto Gagliardi (presidente provinciale dell’Ordine degli ingegneri) e il ragioniere ossolano Claudio Calierno.

Venerdì sera la nuova segreteria democratica ha incontrato il sindaco Silvia Marchionini proprio per parlare di ConSerVco. È stato un incontro interlocutorio, nel quale il primo cittadino non ha scoperto le carte e nel quale la segreteria ha sollecitato una proposta politica sul futuro dell’azienda. Proposta che è stata poi pubblicata ieri sul sito Verbaniasettanta in un articolo firmato dal segretario Nicolò Scalfi e dall’ex sindaco (e ex presidente di ConSer) Claudio Zanotti. I due, in sostanza, chiedono che si dia un forte impulso alla raccolta differenziata “ferma da dieci anni”, che si pensi a una vocazione industriale dell’azienda, magari con impianti in loco di pretrattamento dei rifiuti, e che si valuti bene la partita della gara a doppio oggetto che, ferma da mesi, dovrebbe mettere sul mercato, a favore di privati, metà delle quote di ConSer. Sugli amministratori, Scalfi e Zanotti hanno sparigliato le carte proponendo di tornare a un cda con più membri, invertendo la rotta intrapresa con l’amministratore unico. Domani si terrà un nuovo incontro degli amministratori Pd. Difficile a oggi prevedere come finirà, ma dai nomi messi in campo non emerge un’autorevole alternativa all’amministratore uscente Bonfiglio. 

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