VERBANIA – 23.12.2015 – Mancano otto giorni
a San Silvestro e la polemica impazza. Il Capodanno in piazza Ranzoni a Intra è diventato terreno di scontro politico tra accuse di sperpero, mancanza di trasparenza e di favoritismi. A accendere le polveri ci ha pensato Forza Italia: “I conti non tornano”, ha detto il capogruppo Mirella Cristina in una nota stampa in cui ha criticato i costi eccessivi, sproporzionati all’evento, e la mancata comparazione con altre proposte depositate, rimarcando anche un “difetto di trasparenza” nelle scelte.
Poi la polemica è proseguita nel Consiglio comunale di lunedì sera con l’interpellanza presentata da Renato Brignone di Sinistra & Ambiente, la risposta del sindaco e la replica insoddisfatta dell’interpellante, protagonista il giorno successivo di un’altra puntata: la richiesta di accesso agli atti amministrativi. L’accusa, nemmeno troppo velata, è quella di creare favoritismi e di elargire denaro pubblico a associazioni senza criteri di trasparenza e selezione.
La vicenda del Capodanno è, in parte, la prosecuzione delle polemiche sugli eventi collaterali al Giro d’Italia, il “Weekend rosa” organizzato dall’associazione Verbania Gioca (nata qualche anno fa per organizzare i “Giochi senza quartiere”) e finanziato dal Comune con 30.000 euro di contributi pubblici. Già per quell’evento ci furono discussioni e polemiche. Polemiche rinfocolate dalla convenzione approvata il 24 novembre dalla giunta che ha sottoscritto con l’associazione E20VB un accordo per l’organizzazione del Capodanno che prevede un finanziamento di 16.500 euro per pagare: Face2Face Papeete Beach – Milano Marittima: deejay, vocalist, chitarristi, scenografie in piazza, TV plasma, sparo di coriandoli e fuochi Gerbs; Dj Mephisto: direzione artistica e promozione; Dj per Warm Up: cura della Siae.
Sia Cristina, sia Brignone, puntano l’indice sull’associazione che organizza l’evento. “Non sappiamo come l’Amministrazione sia arrivata ad affidare il Capodanno a "E20 Verbania", un soggetto nato appena un mese fa”, spiega Cristina.
“Come é possibile fare gestire una così ingente cifra a una Associazione neo costituita? Perché loro? Con che criterio, sulla base di quale confronto/progetto sono stati ritenuti i "migliori" per la gestione del Capodanno?”, incalza Brignone.
Nella sua risposta in Consiglio comunale il sindaco Silvia Marchionini ha difeso le sue scelte, quelle di organizzare un Capodanno per la città e per chi non può permettersi altro con l’obiettivo che diventi alla lunga un evento di richiamo del lago. Quanto a “E20VB” ha spiegato che “non è una setta massonica o composta da ricercati. Nasce da Verbania Gioca e ne fanno parte verbanesi che con spirito volontaristico da anni organizzano eventi per la città”. E che “l’organizzazione del Capodanno nasce dal Comune, l’associazione ha il ruolo strumentale, è il braccio operativo del comune stesso”.
Che non si sia all’ultima puntata della querelle è provato dall’accesso agli atti effettuato proprio ieri dallo stesso Brignone e da Stefania Minore della Lega Nord, che hanno chiesto copia dello Statuto e dell’atto costitutivo dell’associazione oltre che di tutti gli atti che hanno determinato la convenzione. Il fatto che “E20VB” sia stata costituita il 30 settembre 2015 e abbia scritto il suo preventivo il 2 ottobre, sia presieduta dal presidente di “Verbania gioca”, abbia come soci solo una sua congiunta diciottenne e un altro giovane, e non sia censita nel registro regionale, sono solo alcuni degli interrogativi, già anticipati dai diretti interessati, che terranno banco da qui a Capodanno. E anche oltre.