VERBANIA – 07.03.2015 – Pressato da mesi da una parte della minoranza e accusato di immobilismo e appiattimento verso il sindaco, a Riccardo Brezza non deve esser parso vero leggere dei dissidi interni al variegato panorama degli avversari politici in Consiglio comunale. E così, dopo che Comunità.vb ha perso per strada un consigliere (Giorgio Tigano) confluito con l’ex leghista Sara Bignardi nel nuovo Fronte nazionale, dopo che Forza Italia ha proposto il raddoppio dei suoi gruppi con – ancora sub judice – Forza Italia 1 e Forza Italia 2, dopo che anche il Movimento 5 stelle s’è incrinato e separato, ha preso carta e penna e s’è regalato una rivincita, apostrofando “il melodramma” di Fi e dei 5 stelle. “Il gruppo di Forza Italia ha messo in scena uno spettacolo davvero divertente formando due gruppi composti da 2 consiglieri ciascuno: Immovilli e Chifu (che è tornato a casa) da una parte, Scarpinato e Cristina dall'altra – scrive Brezza –. Fino a qui tutto bene, più o meno. La cosa esilarante è stata quando entrambi i gruppi hanno comunicato alla presidenza di volersi chiamare allo stesso modo (ovvero gruppo Forza Italia), ben sapendo che la cosa non è possibile. Mentre i forzisti litigavano da una parte per chi dovesse tenersi il vessillo berlusconiano, il movimento 5 stelle provava a scindere l'atomo con la consigliera Minore che ha annunciato l'uscita dal gruppo grillino per confluire nel gruppo misto. Odore di epurazioni anche a Verbania? Il metodo Grillo ha fatto strada”.

Di fronte a un’autostrada spianata non è difficile per il segretario cittadino del Pd affondare il colpo contro quella che definisce una soap opera. “Insomma la minoranza più divisa e frastagliata che si sia mai vista e che oggi conta 9 gruppi per soli 12 consiglieri. Tutto ciò è molto divertente considerando il fatto che le accuse di essere divisi arrivano sempre nella direzione del nostro Partito (per inciso 17 consiglieri) e della nostra maggioranza”.