VERBANIA – 27.10.2015 – Sabato sera la sua squadra
ha giocato un’eccellente gara con la capolista Cerano e domenica ha festeggiato il suo compleanno, ma in cuor suo Massimo Inserra sapeva che il weekend passato sarebbe stato forse l’ultimo di serenità. Il presidente “sportivo” del Verbania, colui che in estate ha salvato il club anticipando il denaro per l’iscrizione, le multe in Figc e i contenziosi economici con giocatori e allenatori, è prossimo a gettare la spugna. I soldi sono finiti, per dirla brutalmente. Senza nessun aiuto esterno, senza l’appoggio della proprietà Montani-Pangallo che nel suo ondivago fare calcio oggi pare più vicina alla Virtus di Giuseppe D’Onofrio, non ci sono le risorse per garantire i rimborsi spese di mister e atleti.
Della difficile situazione s’era parlato in settimana in un summit tra dirigenti. La situazione si sarebbe potuta trascinare per tutto il mese di novembre anche perché il mercato è chiuso e fino al 1° dicembre nessun calciatore può trasferirsi. Ma Inserra ha scelto di uscire allo scoperto inviando un sms a tutti i tesserati e rinviando ogni comunicazione vis-a-vis all’allenamento di stasera. “Non mi sento di prendere in giro nessuno – dice Inserra –: così non sono in grado di andare avanti. Ci ho messo denaro mio per partire e, personalmente, non sono in grado di metterne altro per pagare tutti i rimborsi. Garantisco l’affitto dei campi e i costi vivi, ma ai giocatori non posso più da nulla. Non posso fatturare e incassare, mi manca il denaro per completare il campionato”.
Uno dei problemi, se non il principale, è che il Verbania oggi è una società insolvente. La srl ha debiti non saldati e vertenze giudiziarie aperte (senza contare i creditori che non si sono palesati per scelta o per le scarse possibilità di ottenere il dovuto) e nonostante possa incassare un “tesoretto” dai premi di preparazione dei calciatori del settore giovanile accasatisi altrove (per esempio tutta la Juniores tesserata per la Virtus Verbania, che da sola vale qualche decina di migliaia di euro), ogni denaro in entrata deve andare preliminarmente a saldare quei debiti. Le sponsorizzazioni che potrebbe portare Inserra, quindi, dovrebbero transitare dal conto corrente del Verbania controllato dai Montani, con i quali i rapporti sono inesistenti più che pessimi. “Abbiamo anticipato il denaro a fronte di una scrittura privata – dice Inserra –. I soldi ci devono essere restituiti ma finora così non è stato”.
Quando, in luglio, fu sottoscritto il “patto” sportivo che affidava la gestione sportiva a Inserra per una stagione lasciando la proprietà ai Montani, s’era pensato di aggirare i problemi creando l’associazione “Amici del Verbania calcio” per far transitare le sponsorizzazioni. Un’ipotesi che, a detta dello stessa Inserra, è impraticabile per ragioni legali e fiscali.
Se il Verbania andrà avanti – e come lo farà – o se si ritirerà dal campionato, ipotesi tutt’altro che remota, lo si saprà nei prossimi giorni. Se l’estate sembrava aver riportato fiducia sul club biancocerchiato, l’autunno ha gelato (quasi) ogni speranza.