VERBANIA – 23.09.2015 – Un dottore al capezzale
di “Villa Simonetta”. Abbandonata, in stato di avanzato degrado e senza potenziali acquirenti all’orizzonte, la villa intrese che fu del patriota milanese Francesco Simonetta (qui dormì anche Giuseppe Garibaldi, suo amico) è stata affidata alle cure di un dottore. Non in medicina, naturalmente, ma in ingegneria, un esperto strutturista che dia all’Amministrazione comunale un responso sullo stato di salute dell’edificio e sulle sue possibilità – con relativi costi – di recupero.
L’incarico è stato conferito nei giorni scorsi allo studio Aesse di Gravellona. Al costo di 1.400 euro più Iva e oneri previdenziali, il Comune ha commissionato uno studio il cui responso sarà la fotografia della situazione attuale.
Da almeno vent’anni la parte “nobile” del palazzo (l’altra è stata ristrutturata e trasformata in alloggi popolari) è inutilizzata e da quasi una decina transennata per la caduta dall’alto di calcinacci e tegole. Gli abbaini sono sprofondati nel tetto, che ha ceduto esponendo l’interno agli agenti atmosferici.
Le varie giunte che si sono succedute non ne hanno individuato un utilizzo, né hanno reperito le risorse per ristrutturarla. La giunta Zacchera l’aveva messa in vendita, ma nessuno s’è fatto avanti e, senza idee e soldi, rischia di restare uno scheletro vuoto destinato forse a crollare. Ma questo, eventualmente, lo dirà il “dottore”, cioè l’ingegnere.
Un “dottore” per Villa Simonetta