VERBANIA – 11.09.2015 – L’assist, per utilizzare un termine sportivo,
gli è arrivato dal Verbania calcio. È stato grazie alla famiglia Inserra-Minore che Federico Ferrari, il cinquantenne disoccupato che vive in un garage di Intra e la cui storia è balzata agli onori delle cronache locali, ha trovato un po’ di sollievo. Una stanza in cui dormire e un piccolo rimborso è quanto gli sta dando il club calcistico, che l’ha arruolato come dirigente e factotum. “Federico era in difficoltà e l’abbiamo aiutato – dice Massimo Inserra, che da qualche mese è il presidente del Verbania – perché la nostra non è solo una società sportiva, ma anche una realtà attenta al sociale e ai bisogni della città”.
Il gesto, non scontato, è la risposta concreta che Stefania Minore, la moglie di Inserra, dà a un problema sollevato più volte pubblicamente e per il quale non sono finora arrivate risposte. Una volta giunta a conoscenza della storia di Ferrari, ex vigilante e già istruttore di palestra che s’è trovato a cinquant’anni disoccupato e senza prospettive, il consigliere comunale ha bussato alla porte delle istituzioni, diffondendo la storia di Federico attraverso i media locali, nella speranza che una mobilitazione pubblica sortisse qualche effetto: un’offerta di lavoro, un contatto, un aiuto... A parte un corso di formazione in biblioteca e la promessa del’inserimento in un’agenzia interinale, la situazione non s’è risolta. E, così, in mancanza di risposte e non senza una vena polemica per i posti di lavoro “parapolitici”, Minore s’è mossa in autonomia.