VERBANIA – 15.02.2019 – Un passaggio in Tribunale,
il “rito” della convalida, il via libera ai domiciliari e di nuovo a casa, quasi fosse un’abitudine. E, in un certo senso, l’arresto per evasione è un po’ la routine del 37enne verbanese Hans Rossi Erico, che ieri è stato trovato dalla polizia fuori casa e, per la quinta volta (sesta si conta il primo arresto) è finito in manette. Negli ultimi 20 mesi, sommando anche le denunce, è arrivato a 11 contestazioni di evasione. L’ultima, dopo quella dell’11 dicembre, risale appunto a ieri pomeriggio. Attorno alle 16,30 una Volante della questura gli ha fatto visita per sincerarsi che rispettasse l’obbligo dei domiciliari. I poliziotti hanno notato le finestre aperte e hanno guardato all’interno, senza trovarlo. L’hanno cercato nei dintorni dell’abitazione, nel quartiere Sassonia, trovandolo in un bar-tabaccheria di piazza Mercato dove –così ha raccontato– era andato per comprare le sigarette dopo essere uscito di casa per i bisogni fisiologici del suo cane (incombenza per cui è autorizzato dal Tribunale). E dove è stato trovato in stato di ebbrezza, anche se ha dichiarato di aver bevuto a casa e non al bar. Il cane e il bar sono giustificazioni ricorrenti nei precedenti casi di evasione.
Il giudice Rosa Maria Fornelli oggi ne ha convalidato l’arresto confermando i domiciliari, una misura che potrebbe non durare troppo perché altri procedimenti penali (perlopiù per furti) stanno andando verso l’epilogo e potrebbero, con sentenza passata in giudicato, aprirgli le porte del carcere. Il verbanese dovrà comunque fare i conti con la giustizia perché, in questo anno e mezzo abbondante in cui avrebbe dovuto starsene in casa, è stato denunciato non solo per evasione, ma anche per un furto e una rapina.