STRESA – 08.02.2019 – Non si può più temporeggiare
ed è giunto il momento di decidere. Il tira e molla iniziato a luglio tra Provincia e comune di Stresa sul progetto di costruzione della nuova sede dell’Alberghiero “Erminio Maggia” è destinato a risolversi, in un senso o nell’altro, nella riunione che si terrà oggi alle 15. Di fronte, oltre al sindaco Giuseppe Bottini e al consigliere provinciale delegato all’Edilizia scolastica Giandomenico Albertella, ci sarà l’Hospes (il centro studi turistico-alberghiero, associazione che possiede la sede della scuola) ma anche la Regione con il vicepresidente Aldo Reschigna e l’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero.
Il nodo da sciogliere è la scelta del sito su cui costruire, sempre che ci siano le risorse economiche. L’ultimo accordo di programma Stresa-Provincia-Hospes, tuttora valido, prevede la demolizione e la ricostruzione dello stadio Forlano in località Motta Vinea, vicino all’A26, e l’insediamento della scuola nell’ex impianto sportivo. Dopo una gara d’appalto assegnata e risolta per il fallimento dell’impresa aggiudicataria, la Provincia (presidente Stefano Costa) aveva informato il Comune che, rivisti al rialzo i costi del progetto, non possedendo le risorse per portarlo a termine avrebbe stralciato lo stadio. L’Amministrazione Bottini s’era risentita ed era iniziato un braccio di ferro, diventato poi politico, che aveva aperto alla possibilità di un trasloco della scuola. La prima candidatura, poi tramontata, era stata Baveno. Ma s’è fatta concretamente avanti Gravellona Toce e s’è ventilata l’ipotesi dell’ex Collegio Santa Maria a Pallanza. Nel frattempo il cambio al vertice della Provincia (Arturo Lincio al posto di Costa) ha stemperato gli animi con Stresa e, di fronte alla volontà di Bottini di non spostare lo stadio, s’è avanzata l’ipotesi della località “Campetti”, vicino al Collegio Rosmini, scartata più di un lustro fa per problemi di viabilità e impatto ambientale. L’incontro di oggi deve affrontare, appunto, il nodo “Campetti”, un sito che non piace agli studenti, né ai Giovani democratici, né ai docenti.
Lunedì l’assemblea straordinaria d’istituto aperta a vecchi e nuovi amministratori locali e disertata da Provincia e Comune proprio in attesa dell’incontro odierno ha detto no ai “Campetti”. In una nota stampa i giovani del Pd hanno ribadito la richiesta di definire subito il futuro del “Maggia”, preferibilmente a Stresa ma, in caso di trasloco, a Gravellona. È di ieri invece la lettera firmata da un’ottantina di docenti che confermano il parere negativo all’ipotesi che sarà vagliata oggi.