LOCARNO - 08.02.2019 - Un errore del pilota.
A distanza di quasi due anni dall’incidente in cui il 14 aprile 2017 rimase ferito il 72enne pilota di un aliante finito contro un albero, il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (Sisi) ha stabilito che lo stesso pilota aveva scelto una tattica di avvicinamento non adatta a un atterraggio d’emergenza. La colpa del sinistro, dunque, è da attribuire a lui, e non a eventi esterni.
Il fatto avvenne a Rhäzüns, nel Cantone dei Grigioni. Quel pomeriggio l’uomo era partito da Locarno, in compagnia di un amico, per effettuare un volo sopra le Alpi, alla guida di un aliante del “Gruppo volo a vela Ticino”. Una volta raggiunta la regione della Surselva, il velivolo, a causa della mancanza di correnti ascensionali, aveva iniziato a perdere quota. A quel punto il 72enne aveva deciso di effettuare un atterraggio di emergenza. Ma durante l'inversione, l'ala sinistra aveva toccato un albero, facendo precipitare l'aliante in un campo sottostante da un altezza di circa 5 metri. Nell'incidente il pilota era rimasto ferito in modo non grave, mentre fortunatamente illeso il passeggero. L'aliante, invece, era andato distrutto.