VERBANIA – 03.02.2018 – Una patente falsa

prodotta in “serie”, mostrata due volte ad altrettanti controlli stradali e per due volte sequestrata con la denuncia del proprietario e il processo. È un cinese residente fuori provincia l’automobilista che il Tribunale di Verbania ha condannato a tre mesi, dieci giorni e a una salata sanzione di 5.100 euro. Il 29 giugno del 2017 fu fermato a un controllo stradale e mostrò una licenza di guida che sin dall’inizio fu sospettata di falsità. In effetti, come ha successivamente confermato una perizia tecnica, era un “tarocco” abbastanza grossolano, per il quale il cinese è stato rinviato a giudizio a Verbania con l’accusa di falsità materiale. Il suo difensore ha chiesto che venisse assolto perché, per lo stesso reato e per la stessa patente, era già stato giudicato con sentenza definitiva da un altro tribunale. Nell’esprimersi per la condanna, il giudice non ha riconosciuto il principio del “ne bis in idem” (non si può essere processati due volte per lo stesso reato) ritenendo che, essendo già stata sequestrata, la patente scoperta nel Vco non fosse la stessa, ma una copia del tutto identica.