BAVENO - 29.01.2019 - Un autoriparatore abusivo è stato scoperto dalla Polstrada a Feriolo di Baveno. Titolare dell'impresa un marocchino di 46 anni che esercitava senza permessi e senza nessun accorgimento per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi. Il terreno ora dovrà essere bonificato, per l'artigiano 9mila euro di multa, multati anche alcuni clienti. Nell'esercizio operava inoltre un "irregolare", cui è stato notificato un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
E' stata una segnalazione anonima spingere la Polstrada di Verbania, a tenere d'occhio l'attività. Dopo alcuni giorni, utili a raccogliere informazioni dettagliate, è arrivato il sopralluogo durante il quale sono state sottoposte a sequestro diverse attrezzature ed è stata rilevata una gestione completamente irregolare dei rifiuti pericolosi. A completare gli accertamenti, l’assunzione di testimonianze da parte di persone a conoscenza dell’esistenza dell’officina abusiva e di alcuni clienti. E' stato così possibile individuarne il “titolare”: un uomo marocchino incensurato, regolare sul territorio nazionale già titolare di un omonima impresa individuale artigiana e che, al momento del controllo, si trovava all’estero. Nei confronti dell’uomo sono state elevate contestazioni amministrative inerenti la violazione della disciplina dell’attività di autoriparazione ammontanti a oltre 5000 euro, nonché per violazione del testo unico ambientale in relazione alla gestione dei rifiuti pericolosi, per oltre 4000 euro. Le attrezzature sequestrate sono destinate ad essere confiscate.
Al momento del controllo sul posto era presente un uomo di 39 anni, sempre di origine marocchina, irregolare sul territorio nazionale, intento a lavorare in momentanea sostituzione del titolare insieme ad un cliente. Al primo, espulso dal territorio nazionale, è stato notificato l’ordine del Questore di abbandonare il territorio entro 7 giorni, mentre il secondo dovrà pagare una sanzione pecuniaria di 86 euro per essersi rivolto ad un esercizio abusivo analogamente ad un altro cliente individuato grazie ad ulteriori accertamenti dai quali è emerso, altresì, che la clientela che si rivolgeva all’uomo era numerosa e composta sia da italiani che da stranieri.
A conclusione dell’attività è stato interessato il proprietario del garage e del terreno circostante, nonché il Comune di Baveno per i profili di competenza relativamente alla bonifica del luogo ove sono stati rinvenuti, in ordine sparso, anche rifiuti di ogni genere tra cui vetro, pezzi di eternit, materiale edile ecc., non direttamente ricollegabile all’attività abusiva.