VERBANIA - 29.01.2019 - L'investimento, ieri pomeriggio,
di una donna sulle strisce pedonali del lungolago di Intra, accende di nuovo i riflettori sulle criticità di quel tratto della statale 34 soggetto ad un traffico intenso e ad un altrettanto intenso passaggio di pedoni. Soprattutto in estate o in giornate particolari come il sabato, è proprio l'attraversamento pedonale una delle concause del rallentamento del traffico veicolare. Tre gli attraversamenti che troviamo solo nel tratto finale di corso Mameli, quello a più intenso passaggio: al vecchio Imbarcadero, in corrispondenza di piazza Ranzoni e un altro a qualche decina di metri dalla rotonda di piazza Matteotti. Altre zebre le troviamo prima del distributore Eni e all'altezza del parco Cavallotti. Nel piano urbano del traffico, approvato lo scorso 9 gennaio dal Consiglio comunale, la sistemazione del lungolago di Intra è tra gli interventi a "breve periodo"; sono però solo i tre attraversamenti "critici" ad essere considerati con l'obiettivo di coniugare la sicurezza con una maggiore fluidità della circolazione veicolare. I tre attraversamenti saranno infatti notevolmente ampliati, sopraelevati e - stando ai progetti preliminari - dipinti di rosso per essere resi più visibili. In particolare, l'attraversamento di piazza Ranzoni sarà particolarmente ampio (6 metri le sole zebre, più spazi di 3,5metri ai due lati - foto in basso), tale da segnare una sorta di continuità tra la piazza e il lungolago. Importante, per evitare il passaggio di pedoni alla spicciolata, si pensa di installare dei semafori a "controllo volumetrico", muniti cioè di una spia, un accorgimento tecnologico il cui funzionamento può essere paragonato a quello di un radar, che dà il via libera solo al raggiungimento di un certo numero di persone. Questo dovrebbe evitare continui stop delle auto per il passaggio di una sola persona.
"In un primo momento si era pensato di ridurre a due i passaggi pedonali - spiega l'assessore alla Viabilità, Giovanni Alba - poi s'è ritenuto opportuno lasciarne tre. Importante è l'ampiezza degli attraversamenti e il controllo volumetrico ai semafori. In quanto al via dei lavori, l'idea è poter partire in primavera con la sistemazione degli attraversamenti (costo sui 70.000 euro). Non è un'operazione elettorale, forse non riusciremo a completarla per l'estate, ma l'importante è cominciare". Per il lungolago intrese l'altra parte del piano prevede la realizzazione di una cilopedonale in sede mista, realizzata cioè semplicemente delimitando una parte della sede stradale con dei colori. "Si tratta di un'opzione molto in uso in paesi come la Svizzera - conclude Alba - ma funzionale".
A.D.