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stadio bomba

VERBANIA – 25.01.2019 – “C’è una bomba allo stadio:

intervenite”. La telefonata anonima giunta alla centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri nel pomeriggio del 12 novembre del 2017, annunciava un pericolo imminente, che mobilitò carabinieri, polizia e vigili del fuoco. Al “Pedroli” di Verbania quella domenica pomeriggio si stava giocando un match del campionato di Promozione di calcio. In campo c’erano il Città di Verbania e i vercellesi delle Scuole Cristiane. S’era già nel secondo tempo quando le forze dell’ordine giunsero in massa, suscitando curiosità più che allarme. I presenti rimasero stupiti, assistettero ai sopralluoghi e, solo potendo intuire che ci fosse qualche problema, dopo il triplice fischio (per la cronaca vinse il Città di Verbania 3-0) se ne tornarono a casa tranquillamente.

L’allarme si era rivelato fasullo e, sulla scorta della telefonata, i carabinieri avviarono un’indagine per il reato di procurato allarme, arrivando a identificare l’autore di quella chiamata. Sergio Lanteri, verbanese assai conosciuto per i suoi comportamenti bizzarri, venne così rinviato a giudizio. Per quella “bravata” se la caverà con una multa: il suo avvocato Gabriele Pipicelli ha chiesto e ottenuto dal giudice l’ammissione all’oblazione, che estingue il reato senza lasciare traccia nel casellario giudiziale.

 

 

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