VERBANIA - 22.01.2019 - Con gli studi
del Politecnico di Torino alla mano e quelli realizzati da Anas sullo stato dei versanti della Statale 34; il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, martedì scorso 15 gennaio ha consegnato al capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, la richiesta formale di stato d'emergenza per l'arteria internazionale. Se la risposta dovesse essere positiva e giungere in tempi brevi (si ipotizza il mese di marzo), nel giro di qualche mese potrebbe aprirsi il primo cantiere per la messa in sicurezza dei versanti tra il confine di Stato e Ghiffa.
La notizia è emersa ieri, nel corso del tavolo del "gruppo di lavoro tecnico sui temi dell'economia frontaliera" convocato al Tecnoparco, e presieduto dal consigliere Giandomenico Albertella.
Tema centrale, la predisposizione di "un piano d'emergenza" per la Statale che possa entrare in azione "automaticamente", dunque in maniera immediata, in caso di eventi avversi (vedi frane) ma anche di cantieri che limitano la viabilità. Al tavolo in Provincia anche la deputata Mirella Cristina, il vice presidente della Regione Aldo Reschigna, oltre a rappresentanti di categoria (commercianti, albergatori, artigiani ecc), sindacati, due membri del gruppo "Utenti della strada statale 34", protezione civile nonché VCO Trasporti e Navigazione laghi, che nella predisposizione del piano ricoprono un ruolo centrale per assicurare la mobilità alternativa.
"La necessità di costruire un piano d'emergenza è era stata promessa in occasione dell'incontro coi frontalieri a Palazzo Flaim, in occasione dell'ultimo evento franoso sulla 34 - ricorda Giandomenico Albertella - adesso si comincia ad entrare nella fase operativa". Coordinato dalla Protezione civile provinciale, il tavolo ristretto che tecnicamente dovrà redigere il piano, sarà formato da rappresentanti di Navigazione, VCO Trasporti, Federalberghi, Camera di Commercio, sindacati, utenti: "La primissima fase - prosegue Albertella - è quella dell'analisi dei problemi e dei costi, quindi, una volta redatto il piano sarà sottoposto ad approvazione, anche col vaglio delle forze dell'ordine. Sono quattro gli scenari ipotizzati, ciascuno dei quali in una situazione estiva, che contempli cioè anche il traffico turistico da maggio a ottobre; ed uno in versione invernale, da novembre a marzo. Per ciascuno degli scenari si ipotizza la chiusura della strada in un tratto preciso: tra Verbania e Ghiffa; tra Ghiffa e Cannero, tra Cannero e Cannobio e tra Cannobio e la frontiera. Per ogni scenario sarà proposta una soluzione per superare l'emergenza col minor disagio possibile per tutti. La statale 34 è sì la strada dei frontalieri, ma non possiamo trascurare il transito degli altri lavoratori, degli studenti, dei commercianti e degli stessi turisti", conclude il primo cittadino di Cannobio.