VERBANIA – 19.01.2019 – Il calendario religioso
lo celebra domani, ma a Verbania l’omaggio a San Sebastiano è stato anticipato a oggi. Riprendendo una tradizione che mancava da qualche tempo, la polizia municipale del capoluogo ha festeggiato il patrono dei vigili urbani con una sobria cerimonia al Chiostro. Alla messa celebrata dal prevosto don Costantino Manea e allietata dal coro della municipale erano presenti il prefetto Iginio Olita, rappresentanti di carabinieri e Guardia di finanza, il comandante dei “ghisa” novaresi Pietro Di Troia. Per il Comune è intervenuto al termine della cerimonia l’assessore alla Viabilità Giovanni Alba, che ha parlato di un mestiere “non facile, che richiede oggi tante competenze e responsabilità pesanti e che va protetto con investimenti in personale e mezzi”. Un “servizio di prossimità, vicino ai cittadini”, ha detto, lanciando l’invito raccolto dal prefetto Olita, che ha sottolineato come proprio nei giorni scorsi ha iniziato a coinvolgere la polizia locale nell’attività di coordinamento con le forze dell’ordine.
San Sebastiano è stata anche la festa di “debutto” del nuovo comandante Giorgio Martoccia, che ha raccolto l’eredità di Ignazio Cianciolo, pensionato a fine dicembre e che è stato ricordato con un ringraziamento dal suo successore, insieme ad altri ispettori che hanno lasciato per quiescenza nell’ultimo anno. Nel suo intervento Martoccia ha voluto evocare il lato “umano” del mestiere del vigile attraverso alcuni episodi reali, come la visita all’anziana caduta in casa e di cui non si avevano notizie, l’assistenza a un paziente psichiatrico in stato confusionale per strada, o il presidio delle strade in occasione di grandi eventi. Infine una preghiera per i vigili caduti in servizio in Italia nell’ultimo biennio, tra cui la novarese Sara Gambaro. Perché, in fondo, stare tutti i giorni sulla strada comporta rischi. Nell’ultimo anno in cinque, a Verbania, hanno subito incidenti sul lavoro, seppur lievi.