VERBANIA – 17.01.2019 – Avevano litigato
per le bollette da pagare, ma dietro quel dissidio familiare c’erano anche questioni patrimoniali finite poi in una causa civile sull’eredità. È maturata in questo contesto di rapporti tesi la discussione del 10 dicembre del 2015 che, degenerata, ha visto finire a processo per minaccia e percosse un 55enne verbanese, accusato d’aver aggredito il padre invalido e di aver percosso la moglie di lui (sposata in nozze) provocandole lievi ecchimosi.
L’episodio accadde nell’appartamento di Verbania dell’anziano, un 75enne che, per ragioni di salute –in seguito è deceduto– era sotto ossigeno. Si trovava seduto in poltrona quando il figlio, gridandogli contro, fece per mettergli le mani al collo, insultandolo e minacciandolo. In sua difesa intervenne la moglie, che venne spintonata finendo contro il muro. Sul momento non ebbe conseguenze fisiche ma, qualche giorno dopo, andò al Dea dove venne visitata e le diedero una prognosi di pochi giorni. Successivamente presentò la denuncia dalla quale è scaturito il processo, concluso oggi con la condanna a 5 mesi, 1.800 euro di multa (pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziale) e con un risarcimento provvisionale alla parte offesa –la seconda moglie– di 2.000 euro.