GHIFFA – 18.01.2019 – Un Consiglio comunale
urgente per parlare della ss 34. È questa la richiesta che viene dai consiglieri di minoranza a Ghiffa Giuliana Lietta, Raffaela Cavallera e Pierre Gelil, firmatari l’altro ieri di una lettera con cui chiedono al sindaco Matteo Lanino di “rendere partecipi i consiglieri e la popolazione delle iniziative assunte e delle prospettive di intervento sulla strada statale 34”. A muovere questa istanza ci sono le ultime iniziative di Lanino e dei sindaci dell’Unione del Lago Maggiore (che comprende Oggebbio, Cannero Riviera e Cannobio), a partire dalla firma del protocollo d’intesa Regione-Anas-Unione del 16 ottobre per i 60 milioni di lavori di messa in sicurezza. Ma soprattutto la trasmissione alla prefettura dello studio del Politecnico di Torino sulla pericolosità dei versanti sovrastanti la litoranea ultimato prima di Natale e inoltrato al prefetto Iginio Olita a fine dicembre con l’invito a discuterlo tecnicamente. Un invito parzialmente caduto nel vuoto perché il prefetto, non ritenendo che questo non sia un suo compito, ha discusso della sicurezza della strada con le forze dell’ordine. Per la minoranza, da ottobre a oggi “i sindaci dell’Unione sono sembrati più impegnati nello scarico di responsabilità che alla soluzione del problema”.
“I comuni si sono resi parte promotrice di quello che, con grande fatica, è diventato l'accordo di programma – replica Lanino su Facebook – che permetterà di investire circa 60 milioni di euro per la sicurezza del tratto di strada, che è statale, di proprietà di Anas e i versanti di numerosi privati. Inoltre, tramite la Regione, stiamo cercando di ottenere le procedure semplificate previste per gli interventi di protezione civile. Ciò per procedere più velocemente possibile. Abbiamo reso la popolazione partecipe di ogni passo e lo studio del Politecnico é pure pubblicato sul sito web dell'Unione”.