VERBANIA - 14.01.2019 - Sulla situazione deficitaria
del conti della Provincia, interviene in una nota il coordinatore provinciale del movimento Grande Nord, Roberto De Magistris (nella foto, a sinistra), togliendosi qualche sassolino dalle scarpe (molti tra i militanti locali del Grande Nord sono ex leghisti). “Il senatore Montani e il vicegovernatore Reschigna se la suonano e se la cantano da alcune settimane, travestendosi da paladini dell’ente Provincia. Il primo rinfaccia il mancato accredito dei canoni idrici e i pasticci della legge Delrio come causa del dissesto, mentre il secondo denuncia l’assenza del governo centrale. Per ora ad aggiudicarsi il match è Reschigna, che ha ottenuto il congelamento dell’annunciato dissesto. Ma non è stata annunciata nessuna soluzione a lungo termine".
Quanto alle colpe, De Magistris non risparmia le critiche all'attuale governo. “Forse non tutti sanno che Salvini ci ha messo poco a far votare in Senato un emendamento che ha salvato Catania dal dissesto per la seconda volta. Il Comune siciliano era stato mandato in default dalla Corte dei conti perché i giudici contabili avevano stimato un buco da 1,6 miliardi. Una cifra astronomica rispetto al debito della Provincia del Vco, che a confronto è un’inezia. Di fronte a una tale notizia, non si può che rimanere delusi dai parlamentari locali e dal Governo”. Nella nota, infine, si esprime “preoccupazione le sorti dei dipendenti e dei fornitori che dopo lunghe attese rischiano di perdere i loro soldi”.