VERBANIA - 13.01.2019 - Creare una struttura di accoglienza in città
per combattere in maniera concreta gli effetti del decreto sicurezza. E' questo, in sintesi, il contenuto dell'ordine del giorno che i consiglieri di minoranza Renato Brignone (Sinistra e Ambiente), Paola Zanoia (CittadiniConVoi) e Vladimiro Di Gregorio (Sinistra Unita), hanno presentato con l'intento, appunto, di porre concretezza ad azioni rivolte alle persone più fragili, stante il contesto politico-sociale che vede sempre più disagio e tensione tra le persone. E' la risposta politica al Decreto sicurezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha dato un giro di vite in particolare ai permessi umanitari per gli stranieri. "Recentemente maggioranza e parte della minoranza hanno votato un ordine del giorno che impegnava l'Amministrazione a chiedere al ministero la sospensione del decreto sicurezza e la convocazione di un tavolo con Anci per aprire una discussone sullo stesso. Non ci risulta che ciò abbia sortito ad oggi alcun atto amministrativo conseguente", affermano i tre consiglieri che, pertanto, invitano pertanto il sindaco Silvia Marchionini a "redigere e finanziare con una apposita variazione di bilancio, che andasse anche ad intaccare la finanziabilità di opere già previste ma non urgenti, una struttura che consenta l’accoglienza di almeno una cinquantina di persone in stato di bisogno". Brignone, Zanoia e Di Gregorio invitano anche Marchioini a "redigere una lettera analoga a quella che il sindaco Leoluca Orlando ha inviato ai propri tecnici comunali nella speranza sia possibile identificare un appiglio giuridico volto a scongiurare la messa in strada di decine e decine di persone sul nostro territorio".