VERBANIA - 20.12.2018 - Espulsa dall'Italia, vi rientra illegalmente presentando un passaporto diverso. Halyna Unhurian, 60 anni, di nazionalità ucraina, è stata condannata per direttissima a 5 mesi e 10 giorni di reclusione. Sospesa la pena dalla condizionale, nella stessa giornata di ieri, la donna è stata accompagnata all'aeroporto di Malpensa. Era difesa dall'avvocato Paolo Patacconi.
Lunedì 17 la Unhurian si presenta al commissariato di Omegna per richiedere un permesso di soggiorno; presenta un passaporto dove risulta essere arrivata in Italia transitando dall'Ungheria, i dati anagrafici sono leggermente dissimili al reale. Qualcuno però la riconosce, è una poliziotta del commissariato diretto dal vice questore Mauro Patera, che rivede nella donna le sembianze di una persona espulsa lo scorso mese di giugno. Non si sbaglia, il successivo accertamento dell'identità compiuto dalla Scientifica con la collaborazione dell'ufficio immigrazione, confermano i sospetti della poliziotta. La Unhurian finisce il manette, quindi il processo per direttissima.