VERBANIA – 18.12.2018 – Le procedure di gara

si concluderanno in estate (a ridosso delle elezioni regionali) e il cantiere partirà entro il 2019. Sono questi, anticipati alla Rappresentanza dei sindaci –almeno di quella parte che s’è presentata all’incontro– i tempi del nuovo ospedale unico provinciale di Ornavasso collina secondo la Regione Piemonte. Venerdì al teatro “Maggiore”, in coda al convegno sul servizio sanitario nazionale seguito all’inaugurazione della Casa della salute di Verbania, erano presenti il vicepresidente della Regione Aldo Reschigna e l’assessore alla Sanità Antonio Saitta. Ad ascoltarli il presidente della Rappresentanza Giovanni Morandi (Gravellona Toce), la verbanese Silvia Marchionini e Giacomo Archetti (Vignone), tutti esponenti del centrosinistra. Assenti –e in polemica– gli altri due membri effettivi: Lucio Pizzi di Domodossola e Alberto Preioni di Borgomezzavalle.

Ai presenti, i vertici regionali hanno spiegato, confermando lo stanziamento extra di 16 milioni che si aggiungono ai 70 già a bilancio, lo stato di avanzamento della pratica. In queste settimane è stata completata la valutazione tecnica del progetto selezionato da Scr (Società di committenza regionale, che agisce da stazione appaltante per conto dell’Asl Vco), quello del gruppo facente capo alla Cmb (Cooperativa muratori e braccianti) di Carpi, ed è in corso l’analisi su quella economica. Si dovrà stabilire – così ha chiarito Reschigna – il canone annuale da versare al privato, che investirà almeno 100 milioni di euro. Esaurita questa fase, a inizio 2019, si aprirà quella della Conferenza dei servizi, che durerà all’incirca cinque mesi. Si arriverà con un progetto autorizzato da mettere a gara (Cmb parte come assegnataria e, in caso di offerte migliori, può pareggiare) tra maggio-giugno, quando in piazza Castello ci sarà una nuova Amministrazione regionale. Se le procedure non avranno intoppi il nuovo nosocomio, che avrà 330 posti letto e pensionerà il “Castelli” di Verbania e il “San Biagio” di Domodossola.