STRESA - 17.12.2018 - Il balletto delle ipotesi
sul luogo che dovrà accogliere il nuovo Maggia, potrebbe risolversi entro la fine dell'anno, se le verifiche daranno buon esito e se la Regione sarà d'accordo. Accantonate dalla presidenza della Provincia, le tre "soluzioni" previste dall'amministrazione Costa (Forlano, Campetti, Rosmini) perché "contengono tutte forti criticità di carattere tecnico, urbanistico ed economico finanziario", la nuova direzione intrapresa è quella di dividere l'istituto alberghiero in due plessi: la sede attuale - opportunamente restaurata - affiancata da un'ala del Palacongressi o dalle scuole elementari. "Entro la fine del mese - spiega il consigliere delegato, Giandomenico Albertella - le verifiche in corso da parte dell'Amministrazione di Stresa ci diranno se si tratta di ipotesi fattibili. Effettuate queste verifiche chiederemo un incontro con la Regione Piemonte e la scuola per assumere decisioni definitive - e aggiunge -. Si potrebbe trattare di soluzioni da attuare in tempi relativamente più rapidi rispetto alla realizzazione di una nuova scuola". Non secondario il fattore economico, Albertella rimarca che la Provincia ha disponibili 11milioni e non 14 come messo a budget dalla precedente amministrazione, questo perchè i 3 milioni derivanti dalla vendita dell'attuale istituto, arriverebbero in cassa solo successivamente, quindi per non incorrere nel rischio di un cantiere "in sofferenza" è sulla cifra minore che bisogna basarsi. E infine, la priorità resta mantenere la sede dell’istituto a Stresa "senza però escludere, nel caso ciò non fosse percorribile, il trasferimento in altre idonee località della provincia”. Il Comitato Genitori dal suo canto ha accolto con favore l’indirizzo della Provincia di eseguire le opere realizzabili con i fondi di cui si ha certezza "Si ritiene anche di valutare l’eventuale ipotesi di lasciare l’istituto suddiviso in due plessi che però dovrebbero risultare autonomi dal punto di vista dei laboratori necessari all’attività didattica - spiegano in una nota -. Si auspica una soluzione rapida".
Se il nuovo Maggia è comunque il futuro, il presente continua a presentare delle criticità, localizzate soprattutto nella "succursale" dell'alberghiero presso i padri Rosminiani, dove dovrebbero essere allestite due aule (quelle mancanti dopo la chiusura dell'Aeropeum" e della sistemazione dell'impianto di riscaldamento, vecchio e che ben poco riscalda: "In parecchi casi la temperatura risulta essere di 14°C all’ingresso mattutino degli studenti mentre in una classe si è registrata una temperatura di 9°C - lamentano i genitori-. Questa problematica esiste da parecchi anni e di conseguenza si è richiesto alla nuova amministrazione provinciale di fare tutti gli sforzi possibili al fine di migliorare la situazione". Situazione che, afferma Albertella, si conta di risolvere in tempo per il rientro degli studenti dopo le vacanze di Natale; lo stesso dicasi per le due aule mancanti. (a.d)