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MILANO – 16.12.2018 – Un giorno alla mensa dei poveri

di Milano, a contatto e a sostegno degli “ultimi”. È questo il servizio che venerdì hanno prestato i quattordici volontari della Onlus “Il Cantante della Solidarietà” che, insieme a Salvatore Ranieri, hanno fatto visita all’Opera San Francesco, portando in dono una tonnellata e mezza di pasta e servendo a tavola. Tra di loro c’era anche Massimo Tolotta, imprenditore domese con un’azienda nel Canton Vaud, in Svizzera, che per la prima volta ha toccato con mano questa realtà e ciò che significa. “Un’esperienza che mi ha aperto il cuore, straordinaria”, racconta orgoglioso di avervi preso parte e di aver avuto al suo fianco la moglie Laura e i figli Fabio e Alessio: “Scendere a Milano con un camion contenente una tonnellata e mezza di pasta è già un gesto generoso, ma poi quando si vede l’uso che se ne fa e si prende parte concretamente all’attività dell’Opera San Francesco è tutta un’altra cosa... Ti fa riflettere… Di ritorno ci siamo fermati a mangiare una pizza per strada e mio figlio mi ha detto ‘noi, con una pizza e una bibita, siamo davvero ricchi’. E ha ragione”.

Nel centro dei frati cappuccini ogni giorno vengono cucinati e serviti duemila pasti caldi. Il ritmo è quello di un fast food, ma il clima è familiare. “Le persone che lo frequentano sono in difficoltà, ma hanno tutte una grande dignità e quando le servi ti ringraziano e sorridono – spiega –. Si fanno i turni a tavola, non ci si può fermare troppo, ma l’atmosfera è un po’ quella di casa”.

Alle spalle delle cucine, nella casa, c’e il viavai di chi cerca abiti, ha bisogno di una doccia o di un letto per la notte: “Abbiamo visitato tutta la struttura, che è grande, pulita, accogliente e ben organizzata: padre Maurizio e l’Opera San Francesco danno un aiuto straordinario a queste persone”.

Quest’opera di volontariato, seppur limitata a una sola giornata, dà qualcosa anche a chi la sostiene. “Riconcilia con tutto il resto, fa comprendere che ci sono anche realtà come queste e che noi siamo fortunati e privilegiati. Di questa esperienza ringrazio Salvatore. Sono sicuro che la ripeterò. Mio figlio l’ha già detto e sono convinto, come padre e come imprenditore, di aver fatto una cosa buona”.

La trasferta milanese del “Cantante della Solidarietà” è ormai una tradizione, che quest’anno s’è ripetuta nel ventennale della carriera di Salvatore Ranieri, celebrata con l’ultimo cd-dvd “Ricomincio da 20”, prodotto da Francesco Sottili, anch’egli presente a Milano insieme a Mariarosaria Della Martora e agli altri volontari della Onlus.

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