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giunta art

VERBANIA – 14.12.2018 – Cercava oggetti abbandonati

per nuove installazioni, ma ha trovato una denuncia e un processo. Tentato furto aggravato e violazione di sigilli sono i reati per i quali il 37enne Daniele Giunta, artista di Arona che lavora tra il Verbano e Milano, deve rispondere alla giustizia. Il 15 marzo del 2017 Giunta, che utilizza come studio en-plen-air un terreno situato sulle alture di Arona, s’era portato con il furgone nella zona di Oleggio Castello, a circa un chilometro di distanza dal suo atelier montano. Posteggiato il mezzo lungo un sentiero sterrato e incamminatosi nei boschi circostanti, giunse in una proprietà che, pochi giorni prima, era stata seriamente danneggiata da un incendio. Rovistando tra gli oggetti sparsi attorno a un capanno annerito –e che gli parvero abbandonati– fu incuriosito e attirato da alcuni materiali che mise da parte per portarli via. Sei pali di legno, una cassetta degli attrezzi, una pala e un badile in ferro, dieci mattoni in tufo ornamentali da giardino e dieci piante di lavanda è la “messe” (il valore: 400 euro) che aveva raccolto. E che gli fu vigorosamente contestata dal proprietario del fondo che, nel vederlo intento ad armeggiare tra le sue proprietà, in un’area peraltro sottoposta a sequestro, gli gridò dietro chiamando le forze dell’ordine. I carabinieri lo identificarono e notarono la merce ammonticchiata, per la quale è accusato del tentato furto, con contestuale violazione di un’area sotto sequestro.

Nel procedimento in corso al Tribunale di Verbania davanti al giudice Rosa Maria Fornelli, l’imputato ha chiarito la sua versione dei fatti riconducendo l’episodio a un fraintendimento. Al magistrato ha raccontato che pensava di raccogliere oggetti abbandonati: tronchi e rami di forme particolari su cui costruire opere d’arte; e di ignorare che l’area fosse sotto sequestro, avendo egli visto soltanto una fettuccia di plastica bianco-rossa a terra e non avendo scorto alcun cartello, forse perché –e in questo senso la difesa ha prodotto, oltre alle foto dei luoghi il servizio della tv locale successivo all’incendio in cui si vede la posizione dei sigilli apposti dalle autorità– il maltempo dei giorni precedenti li aveva spazzati via.

Sul fatto che sia un’artista e che tra le forme d’arte praticate rientrino le installazioni all’aperto formate da oggetti d’uso quotidiano e nature morte la prova sono cataloghi, libri e recensioni, sia in forma cartacea, sia reperibili sul web, a sua firma.

 

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