GHIFFA - 11.12.2018 - Un sopralluogo,
domani, potrebbe restituire il telefono ai residenti di Arca e della Selva. Ma il condizionale è più che mai d'obbligo. Esattamente da 44 giorni la zona tra i due residence è senza linea telefonica, e senza Adsl. 44 giorni di disagi per decine di utenti da quando il maltempo del 28 ottobre ha provocato un piccolo smottamento sul rio Ballona spazzando via dei cavi, e allora linea fissa e internet hanno taciuto, senza che nel frattempo accadesse nulla. A nulla sono valse le segnalazioni che molti utenti hanno inoltrato ai veri gestori telefonici (la linea fa capo Telecom ma vi si appoggiano altri), le risposte sono state più sempre le stesse, una "presa in carico" del problema e l'invito ad attendere, accompagnato da qualche rimedio provvisorio, come il "regalo" di un tot. di giga quotidiani sulla rete mobile per supplire al disagio. C'è chi poi non ha avuto neppure quelli, come Gianluigi Bisaccia, padre di due universitari ai quali la connessione è indispensabile anche per gli studi, e sono quindi costretti all'uso del cellulare (con relativi costi) o a spostarsi fuori casa. Bisaccia non è stato fermo ad attendere: ha inoltrato cento proteste, interpellato il sindaco, le società, i giornali e chiunque potesse fornirgli una risposta. Ma senza esiti apprezzabili: "Ora sono stanco - dice - appena questa storia finirà farò valere le mie ragione tramite avvocato".
Il sindaco di Ghiffa, Matteo Lanino, oltre ad essersi rivolto a Telecom ha anche avvisato il Corecom per sbloccare una situazione dove pare nessuno abbia colpe.
L'impresa incaricata da Sirte (che si occupa delle manutenzioni per Telecom ndr) è stata tempestiva nei sopralluoghi, ma impossibilitata ad agire. Per sistemare la situazione, sarebbe infatti necessario interrare le linee, con relativi scavi, via Selasca chiusa e rotture degli asfalti. Soluzione che incontra perplessità a La Selva, dove proprio recentemente sono stati rifatti gli asfalti; come alternativa provvisoria si pensa allora a dei "fili volanti" che tramite tre pali portino la linea dal punto in cui s'è interrotta (quasi alla foce del rio Ballona) sino all'Arca. Parliamo di diverse centinaia di metri, per un'opera anche alquanto invasiva. Si spera - spiega Lanino - che il sopralluogo di domani tra le varie parti in causa possa portare a una soluzione. Non è detto ci si riesca.