VERBANIA – 02.12.2018 – Un paio di pantaloni, una felpa,

un giubbotto da ragazzo, una gonna in ecopelle, due camicie e un paio di pantaloni da donna. Ammontava a 102,98 euro il valore della merce che una donna, recatasi nel negozio in compagnia di una ragazza di minore età, aveva scelto all’Ovs di Gravellona Toce il 5 febbraio del 2017. Merce scelta ma, anziché consegnarla alla cassiera per il conto di una normale giornata di shopping, la cliente l’aveva infilata nella borsa con l’intento –così le contesta la Procura di Verbania– di taccheggiarla. E, difatti, una volta fuori dalla porta del punto vendita situato all’interno del centro commerciale “Le Isole”, l’allarme era suonato, la donna era stata avvicinata da un addetto della vigilanza di fronte al quale, insieme a due addetti del negozio, aveva riversato sul tavolo l’intero lotto di capi d’abbigliamento, spiegando che s’era confusa e pensava di dover pagare nel negozio di fianco. Alla richiesta di saldare il conto, disse di averci ripensato e di non essere più intenzionata a fare compere. A quel punto la responsabile del punto vendita chiamò i carabinieri che, giunti sul posto, la identificarono e denunciarono. Per quello shopping a scrocco la donna deve rispondere dell’accusa di tentato furto aggravato nel processo che s’è aperto venerdì al Tribunale di Verbania.